Farmaci veterinari: la 'vendita' diretta nel Sistema TS

Dal Mef integrazioni e correttivi alla normativa riguardante la dichiarazione dei redditi pre-compilata tramite il Sistema Tessera Sanitaria.
Entrano nel sistema TS gli acquisti di medicinali veterinari e premiscele da soggetti autorizzati (non solo le farmacie) e i dispositivi medicali su misura (non solo quelli a norma CE). Il Ministero delle Finanze apporta due modifiche integrative alla normativa sulle spese sanitarie nel 730 precompilato e corregge un errato rimando normativo sull’opposizione dei cittadini all’ingresso automatico nella dichiarazione precompilata.
Nessuno di questi interventi correttivi- contenuti nel decreto 14 dicembre 2016 riguarda le attività del medico veterinario libero professionista.

1. Farmaco Veterinario– Una novità del decreto 14 dicembre 2016 è l’incusione nell’elenco delle prestazioni/spese sanitarie (paragrafo 2.1 dell’allegato A del decreto Mef 2 agosto 2016) anche la spesa relativa all’acquisto di medicinali per uso veterinario. Lo scopo è di “consentire la corretta trasmissione dei dati da parte dei soggetti autorizzati ai sensi dell’art. 70, comma 2 del decreto legislativo n. 193 del 2006 concernente le autorizzazioni regionali per la vendita al dettaglio dei medicinali veterinari”.
All’elenco delle prestazioni/spese sanitarie (non veterinarie) definite il 2 agosto 2016 dal Ministero delle Finanze si va ad aggiungere l’acquisto di medicinali per uso veterinario (e relativo codice di spesa FV-Farmaco Veterinario) “per le sole strutture autorizzate ai sensi dell’art. 70, comma 2 del decreto legislativo n. 193 del 2006”.

2. Dispositivi medici anche su misura– Con propria nota (n. 54096 del 7 ottobre 2016), il Ministero della salute ha chiesto la modifica del paragrafo 2.7.1 dell’allegato A del decreto del 16 settembre 2016 (riguardante le spese sostenute dall’ottico) per includere fra le spese detraibili oltre a quelle sostenute per dispositivi medici marcati CE anche quelli su misura (che di norma non prevedono la marcatura CE).

3. L’opposizione in farmacia e dal medico da parte del cittadino (“assistito”) – Il provvedimento corregge i rimandi normativi e realizza una modifica di tipo formale all’art. 4, comma 3 del decreto del 16 settembre 2016, allo scopo di “far correttamente riferimento” alle modalità’ definite dalle Entrate con il provvedimento n. 123325/2016 del 29 luglio 2016 (cade l’errato riferimento all’inesistente punto 2.4.5 del provvedimento del Direttore dell’Agenzia delle entrate 15/9/2016).
In sostanza, per le spese sanitarie (non veterinarie) sostenute nell’anno 2016, la richiesta di opposizione all’utilizzo dei dati – che può anche essere effettuata in relazione alle voci aggregate per tipologia di spesa – si realizza in questo modo: Ciascun “assistito” (paziente titolare di tessera sanitaria) può esercitare la propria opposizione a rendere disponibili all’Agenzia delle entrate , i dati relativi alle spese sanitarie sostenute nell’anno precedente e ai rimborsi effettuati nell’anno precedente per prestazioni parzialmente o completamente non erogate, per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata. Se l’assistito è un familiare a carico (es. un figlio) i dati relativi alle spese e ai rimborsi per i quali ha esercitato l’opposizione non sono visualizzabili dai soggetti (es. i genitori) di cui risulta a carico, né nell’elenco delle informazioni ora attinenti la dichiarazione precompilata né nella fase di consultazione. L’opposizione viene manifestata con le seguenti modalità: a) nel caso di scontrino parlante, non comunicando al soggetto che emette lo scontrino il codice fiscale riportato sulla tessera sanitaria; b) negli altri casi chiedendo verbalmente al medico o alla struttura sanitaria l’annotazione dell’opposizione sul documento fiscale. L’informazione di tale opposizione deve essere conservata anche dal medico/struttura sanitaria. (v. elenco delle spese sanitarie per le quali il cittadino può opporsi al loro ingresso nella dichiarazione pre-compilata)
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DECRETO 14 dicembre 2016
Modifica dei decreti 2 agosto e 16 settembre 2016, concernenti la dichiarazione dei redditi precompilata – spese sanitarie (Sistema tessera sanitaria), di cui all’articolo 3 del decreto legislativo n. 175/2014. (16A08874) (GU Serie Generale n.301 del 27-12-2016)