Quando? Dal 21 al 30 giugno. Dove? A Yulin, località della Regione Autonoma di Guangxi Zhuang, in Cina, tristemente rinomata per ciò che vi si svolge ogni anno.
Difficile non sapere che cosa accade a migliaia di cani e gatti catturati per strada o sottratti alle loro famiglie, stipati in strettissime gabbie, sottoposti a maltrattamenti e torture per poi essere cucinati secondo varie ricette.
Il Dog Meet Festival – festival della carne di cane – è una manifestazione crudele e inaccettabile, inaugurata nel 2009, che ha profondamente scosso le coscienze di tutto il mondo: tante sono le petizioni per chiederne l’abolizione e tanta è l’indignazione. Anche noi rinnoviamo l’appello all’Ambasciatore cinese Li Ruiyu affinché si adoperi per fermare il massacro e vietare il consumo di cani e gatti in tutta la Cina, così come già accade in altri paesi asiatici come Taiwan, le Filippine, Singapore e Hong Kong, dove il consumo di carne di cane è stato bandito. E chiediamo anche al neo Ministro degli Esteri, Enzo Moavero, di farsi portavoce della nostra richiesta e di quella di milioni di italiani.
Le petizioni sono importanti, ma lo sono anche le pressioni dirette che ciascuno può esercitare via e-mail.
Non ultimo, chiediamo di riflettere su come cani e gatti non siano diversi dagli altri animali che ogni giorno vengono sacrificati per l’alimentazione umana.
Ilaria Innocenti
Responsabile LAV Area Animali Familiari