Martedì, 03 Novembre 2015 16:56
La Fnovi conferma l’impegno assunto con la Dichiarazione congiunta firmata a gennaio insieme ad Anmvi e Enci che- per la prima volta, in occasione della mondiale canina di giugno- ha portato alla presenza di veterinari esterni alla manifestazione, con lo scopo di acquisire i certificati veterinari connessi alle amputazioni disciplinate dalla Legge 201 del 2010.
Dei 900 certificati raccolti e delle verifiche in corso si è occupato Jenner Meletti di Repubblica. Il giornale ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica l’iniziativa che le tre sigle hanno condiviso e le azioni conseguenti che ora chiamano direttamente in causa gli Ordini provinciali.
A seguito dell’analisi dei certificati realizzata dalla Fnovi erano stati rilevati alcuni falsi nominativi, già segnalati a Enci, e le maggiori criticità in merito alle motivazioni per le amputazioni nonché alla redazione dei certificati. Alla manifestazione cinofila erano registrati 30 mila cani, per circa 300 diverse razze provenienti da 40 Paesi di tutti i continenti. I veterinari incaricati di assolvere ai compiti previsti dalla Dichiarazione Enci, Anmvi e Fnovi avevano il compito di verificare il rispetto delle normativa nazionale, con particolare riguardo ai cani conchetomizzati, e delle regole per l’accesso alla manifestazione con certificato veterinario.