Che dovrà tenerlo aperto anche il giorno di Natale e Capodanno, nel pomeriggio, la cooperativa Res lo ha appreso soltanto questa mattina dal sindaco Maurizio Brucchi nel corso della preview alla stampa in quello che, dalle 17.30 di oggi, sarà ufficialmente il “Museo del Gatto” di Teramo città, il primo in Italia. Casa Urbani (a tale scopo tolta al Braga) ne diventa il quartier generale, riempita in ogni spazio dalla ricca collezione di statue, stampe, quadri, oggetti vari, inclusi posa ceneri, tazze, tazzine e persino un cartello per la toilette tutti rigorosamente a tema felino e che Paolo Gambacurta (il teramano scomparso e al quale è dedicato il Museo) ha raccolto in anni e anni di passione e viaggi. Collezione donata dai familiari all’Izs e poi, tramite una convenzione, al Comune. Museo costato alla collettività 50mila euro (dovevano essere il doppio) tramite l’impegno profuso all’epoca del suo assessorato regionale dall’oggi vice presidente della Regione Abruzzo, Paolo Gatti. Il Museo resterà aperto per tutte le festività, tutti i giorni, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19 mentre sabato 24 e domenica 25 e poi sabato 31 dicembre e domenica 1 gennaio sarà aperto solo dalle 16 alle 19. Una richiesta esplicitata in diretta stamattina dal primo cittadino. A coordinare l’allestimento, l’architetto Adorante, a dirigere il Museo, l’oggi consulente Paolo Di Felice (ex direttrice dei Civici Musei per conto del Comune di Teramo). Presenti all’inaugurazione i rappresentati dell’Istituto Zooprofilattico, capitanati dalla presidente Manola Di Pasquale. Spazio non solo alla collezione ma anche a laboratori didattico-scientifici a cura dell’Izs, laboratori di musica e arte per i più piccoli. “Perchè non sia solo un Museo da visitare ma da vivere”, ha commentato la Di Felice ribadendo che quello di Teramo “è il primo in assoluto in Italia”. Il presidente dell’Izs, Manola Di Pasquale, ha auspicato l’utilizzo per i laboratori didattici, meteo permettendo nel corso dell’anno, della vicinissima piazzetta del Sole. Un luogo oggettivamente bistrattato e dimenticato del centro storico, trasformatosi di recente in teatro di qualche attività di spaccio di droga tra giovanissimi. Il sindaco ha annunciato l’arrivo in città nei prossimi giorni anche di troupe giornalistiche di respiro nazionale per dare risalto all’apertura del primo Museo del Gatto nazionale: “Non pretendiamo che diventi o sia visto come IL museo di Teramo ma vi assicuro che è una chicca…nazionale”, ha dichiarato Brucchi.
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