Siena, 25 agosto 2017 –  DUE GATTI domestici fatti fuori a fucilate in mezzo alle case. A uno gli hanno sparato addirittura con un fucile a pallettoni, nemmeno fosse un cinghiale invece di un micio di pochi centimetri di lunghezza. Si tratta di due episodi successi a Sant’Appiano, borgo alle porte di Poggibonsi, a poca distanza l’uno dall’altro. Del «killer» dei gatti se ne stanno occupando i carabinieri della compagnia cittadina, dove i proprietari degli animali hanno sporto denuncia.

UNO DEI GATTINI uccisi era della figlia di Anna Antichi, presidente di Unici Amici, associazione di volontariato che si prende cura dei gatti randagi. «Quello che è accaduto è gravissimo – lamenta Anna Antichi – non ci sono parole. C’è qualcuno, ovviamente un cretino, che usa il fucile per uccidere gatti domestici. Come confermato dai referti veterinari entrambi i gatti sono stati colpiti alla testa. E quindi trattasi non certo di incidente ma di cosa mirata contro l’animale».

A RITROVARE i due gattini morti, a poche decine di metri da casa, sono stati gli stessi proprietari. «L’ ipotesi più plausibile è che qualcuno pratichi bracconaggio e che l’idiota vedendo il gatto abbia pensato di allenarsi – commenta ancora la presidente di Unici Amici – Un gatto è stato colpito da una scheggia di pallettone da cinghiale e l’altro da un proiettile di una calibro 22 o di una carabina. Ho deciso di rivolgermi a La Nazione perché giusto che la comunità venga informata. La gente deve sapere gli orrori che subiscono molti animali e il pericolo a cui vanno incontro le persone a causa di individui senza morale e senza coscienza». Della persona che ha sparato ai due gatti a Sant’Appiano, al momento, non ci sono tracce. Le indagini per risalire a lui vanno avanti su tutto il territorio e non è detto che i carabinieri non lo becchino già nelle prossime ore.

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com