Spazzolare i denti del proprio gatto potrebbe rivelarsi una pratica davvero complicata, specialmente se l’amico non ama farsi toccare. Tra chi teme graffi, morsi e assalti, ma anche un approccio sbagliato, viene meno la voglia di preservare l’igiene orale del felino. Eppure spazzolare i denti di Fufi è possibile: basta utilizzare gli strumenti più adatti, la tecnica e l’approccio più giusto così da raggiungere l’obiettivo iniziale.
Denti
La salute del gatto passa anche attraverso il suo sorriso, così da conservare intatti i suoi denti prevenendo l’accumulo di cibo, sporcizia e la formazione di infezioni. La creazione di tartaro e placca può agevolare gengiviti e dolore, quindi la temibile alitosi, conseguenza diretta della presenza di batteri. Se la gengiva si ammala viene meno la difesa primaria dei denti, con possibile perdita strutturale e indebolimento delle ossa stesse. Inoltre, una scarsa igiene orale favorisce la diffusione dei batteri nel corpo con ricadute sul sistema immunitario e sul cuore stesso.
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Preparazione
Preparare il gatto alla pratica è fondamentale: prima del lavaggio è giusto che si abitui alla manipolazione diretta della parte. Indispensabile familiarizzare sollevando le labbra nei momenti di relax, quando è accanto al proprietario in totale tranquillità. Gesti morbidi, attenti, lenti e delicati, accompagnati da parole dolci e toni soffusi, magari con l’impiego di qualche trucco. Basta immergere le dita in poco brodo di pollo o pesce, così da rendere più interessante la manipolazione del muso, che dovrà risultare comunque veloce senza annoiare il gatto.
Attrezzatura
La giusta attrezzatura è fondamentale per assicurare igiene e pulizia alla dentatura di Fufi, per questo è importante recuperare uno spazzolino in gomma da inserire sul dito. Facilmente reperibile nei negozi specializzati per cani e gatti, facile da utilizzare così da spazzolare i denti con precisione. Meglio non impiegare dentifrici per l’utilizzo umano ma prodotti specifici per l’amico, dal sapore appetibile e rispettosi della sua dentatura. In commercio è possibile recuperare anche spazzolini lunghi con setole particolari in grado di giungere anche nelle parti più nascoste della bocca del felino.
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Tecnica
La tecnica migliore non esiste: ognuno può personalizzare l’approccio sempre nel rispetto del gatto e del suo benessere. Meglio preferire un ambiente tranquillo e rilassante e, dopo aver adagiato il gatto sulle ginocchia, si stabilisce un contatto con lo strumento, magari permettendogli di assaggiare il dentifricio. Con movenze delicate si sollevano le labbra e si spazzolano i denti con lo spazzolino a dito. Sarà un esercizio molto rapido e senza forzature, da ripetere ogni giorno interrompendo appena il gatto sarà stanco. In questo modo, gradualmente, si potranno pulire tutti i denti. Per qualche trucco in più è bene rivolgersi al veterinario di fiducia.
27 agosto 2018