Oggi, 17 febbraio, è la Festa Nazionale del Gatto, una ricorrenza nata nel 1990 da un’idea della giornalista gattofila Claudia Angeletti e della signora Oriella Del Col, che scelsero il giorno.
E’ proprio la festa di tutti i mici, di strada, d’appartamento, di borgata, di gattile e canile, randagi e trovatelli, di razza e con pedigree, ma anche meticci dai colori unici, gatti plebei e tutt’altro che snob.
La data per celebrare il gatto è stata scelta perché cade sotto il segno zodiacale dell’Acquario, degli spiriti liberi ed anticonformisti. Si festeggia il 17 perché il numero richiama antiche superstizioni di cui il gatto è sempre stato oggetto. Fin dai tempi antichi il gatto ha goduto di privilegi degni di una divinità, ma nel Medioevo è finito al centro di infondate superstizioni che hanno contribuito a rendere il felino un animale misterioso e temuto. Molto più pratiche le origini di alcune superstizioni, ma sconosciute da molti. Il gatto nero che attraversa la strada si dice porti sfortuna, ma questo era vero un tempo quando i cavalli, unico mezzo di trasporto, si spaventavano quando nella notte un micio si parava davanti.
Un’altra tradizione popolare tramanda che il martedì grasso i gatti essendo intenti a festeggiare con il demonio non siano visibili in giro. La Chiesa fece il resto quando Guillaume d’Auvergne, vescovo di Parigi nel 1231-1236, affermò che Satana si manifesta sotto forma di gatto, e durante il periodo dell’Inquisizione, insieme alle streghe vennero arsi vivi migliaia di gatti neri.
Il papa Gregorio IX nel 1233 associa il gatto alla figura di Lucifero. Più aperti mentalmente nell’Europa non continentale dove possedere un gatto nero equivaleva a ottenere grandi fortune.
Meteorologi con la coda
Tante le credenze anche innocue legate agli amati felini di casa. Pare, infatti, che siano anche un po’ meteorologi. Se il gatto fa le capriole, si prevede vento, se si strofina le orecchie, pioverà, e se si sdraia al caldo, allora meglio prepararsi per l’arrivo di una bufera.
A qualcuno piace nero
Il gatto nero che a tanti suscita timore, è un gatto speciale e festeggia la sua natura felina ben due volte. Oltre al 17 febbraio, in cui festeggia in concomitanza con tutti gli altri gatti, il 17 novembre è stato istituito il “Gatto nero day”. La festa è nata, però, per tutelare il tipo di gatto che più di altri è in pericolo di vita, come confermano i dati dell’Associazione Italiana Difesa Animali e Ambiente che parlano di 60 mila gatti neri sterminati all’anno nel nostro Paese.