Anche i gatti possono avere lo stomaco delicato che dà problemi di digestione. Per questo è bene fare attenzione a certi segnali come un calo improvviso di peso o una prolungata inappetenza.
Se notiamo che il nostro micio ha questi sintomi dobbiamo rivolgerci subito al veterinario. Sarà lui a capire se si tratta davvero di un micio con difficoltà digestive e a dirci come dobbiamo agire. In particolare, il veterinario riuscirà a capire se si tratta di intolleranze alimentari o di altri disturbi.
In generale, gli alimenti che un gatto digerisce con maggiore facilità sono le carni bianche, come quelle di tacchino e di pollo, il riso, l’uovo e la barbabietola da zucchero, spiega il sito di Purina. Una dieta equilibrata deve però includere anche antiossidanti, acidi grassi Omega 3, arginina, un importante aminoacido, e fibre, che aiutano a l’equilibrio della flora intestinale.
Se già studiare l’alimentazione adatta ad un umano con problemi digestivi non è facile, figuriamoci nei gatti. Un aiuto arriva dalla prova ad eliminazione: come nel caso delle intolleranze, anche per i problemi di digestione si può provare a capire cosa li causa per tentativi, andando via via ad escludere gli alimenti meno tollerati, fino a capire quelli che vanno bene.
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In ogni caso è bene che la dieta del micio sia quanto più possibile varia e composta da tutte le sostanze nutritive indispensabili, come abbiamo detto sopra, comprese le vitamine. Infine, un suggerimento per i mici sensibili di stomaco è quello di somministrare loro più pasti piccoli durante la giornata, in modo che il sistema digerente non venga sovraccaricato da pochi pasti abbondanti, e lasciare sempre a disposizione acqua fresca. I gatti su questo sono molto difficili, e raramente si avvicineranno ad una ciotola che non abbia acqua limpida.
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