Si chiamerà anche Baby, ma quello che ha combinato ha dell’incredibile. Sette Pit Bull sarebbero stati aggrediti da un gatto di 16 anni, finendo dal veterinario per le unghiate e i morsi ricevuti. Un trattamento riservato anche ai loro proprietari, intervenuti per dividerli e usciti dalla zuffa con graffi ed escoriazioni. A parlare sono le foto e la parcella del veterinario di 222 dollari, circa 200 euro, rimborsati alla famiglia del cane più grave.
A raccontare quanto accaduto a Victoria, in Canada, magari esagerando un po’, è il proprietario del gatto, il signor Thompson, al The Vancouver Sun. «Il mio Baby è molto protettivo. Era un micetto abbandonato, l’ho preso quando aveva pochi giorni», dice l’uomo, che ha assistito all’aggressione. «Li ho visti avvicinarsi troppo al giardino e il gatto si è gonfiato tutto, poi ha iniziato a soffiare: è stato impossibile evitare che li aggredisse – conclude -. Mia moglie ha avvertito i padroni, ma purtroppo non l’hanno presa sul serio».
«L’ospedale veterinario pensava fosse stato un procione ad aggredire il mio cane – racconta la proprietaria di Bandida, Javiera Rodriguez, anche lei graffiata dal “gatto da guardia”-. Ora è sotto antibiotici, avrebbe potuto perdere l’occhio». Agli altri sei cani è andata meglio: stavano passeggiando sul marciapiede in gruppo, insieme ai proprietari, quando proprio Bandida pare essersi avvicinata troppo a Baby, scatenando la sua ira nonostante il fare amichevole.
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