Lo precisa il Governo rispondendo un’interrogazione di Franco Celio: “Previste sanzioni fino a 20mila franchi”

191 morsicature di cani ai danni di persone nel corso del 2015, con un numero di cani registrato nella banca dati ANIS pari a 28’550 unità. Una cifra, quella delle morsicature, che sottolinea una leggera tendenza all’aumento (nel 2014 erano 179, mentre nel 2013 erano 181) attribuite in parte alla crescita della popolazione canina (nel 2014 erano 27’583 unità mentre nel 2013, 25’563) ed eventualmente a una migliore disciplina di notifica da parte degli operatori sanitari. Questi alcuni dati che emergono dalla risposta del Consiglio di Stato a un’interrogazione del deputato PLR Franco Celio sul tema dei cani pericolosi e gli strumenti legislativi in atto nel nostro Cantone.

Il Governo ricorda che la materia è disciplinata a livello cantonale. Dal 1 aprile 2009 vige in Ticino la Legge sui cani, la quale prevede un regime di autorizzazione per quei cani di razza potenzialmente pericolosi. Con 30 razze subordinate ad autorizzazione, il nostro Cantone presenta la lista più lunga a livello nazionale. Per ottenere tale autorizzazione, ogni detentore deve ottenere il preavviso favorevole delle autorità comunali e presentare il casellario giudiziale. Inoltre deve frequentare un corso cinofilo riconosciuto dal Cantone e sottostare a due test per valutare la sicurezza della tenuta. Sono circa una decina le richieste all’anno che sfociano in una decisione negativa.

Il Governo valuta positivamente gli effetti della Legge sui cani, in quanto i detentori di cani delle razze soggette ad autorizzazione sottostanno alla valutazione di esperti cinofili e alle misure ordinate dall’Ufficio del veterinario cantonale. Gli episodi di aggressione di una certa gravità, inoltre, rappresentano una piccola percentuale rispetto alle notifiche di morsicatura. In 6 anni (2009-2015), precisa il Governo, su una popolazione canina attorno ai 25mila esemplari, si sono contati 25 casi di morsicature con conseguenze che possono essere ritenute gravi, ossia che hanno comportato “quantomeno una lacerazione muscolare”.

“L’introduzione di misure più severe” sottolinea il Consiglio di Stato, “come suggerito nell’atto parlamentare, potrebbe apparire a prima vista una buona soluzione per diminuire ulteriormente gli episodi di morsicatura. Evidentemente tali misure dovrebbero essere rivolte a determinate razze e considerare il contributo di ogni singola razza nell’incidenza delle morsicature in termini di frequenza e di gravità”.

Per quanto riguarda la proposta di introdurre anche nel nostro cantone il divieto delle razze pericolose, il Governo ritiene che può essere considerata come “una risposta comprensibile a singoli gravi episodi di morsicatura che trovano risonanza sui nostri organi di informazione”. Ma ad un esame più approfondito “tale proposta si palesa come inadeguata rispetto all’obiettivo di ridurre l’incidenza e la gravità dei casi”.

Il Governo precisa infine che le disposizioni vigenti non prevedono aiuti a favore delle vittime di aggressioni, mentre le sanzioni a carico dei proprietari degli animali aggressivi possono prevedere multe che vanno fino ai 20mila franchi. 

Per quanto riguarda i poprietari provenienti dall’estero, che sono di passaggio sul territorio ticinese, valgono le disposizioni di carattere generale previste dalla legge sui cani. Il detentore ha quindi il compito e la responsabilità di garantire l’incolumità delle persone e di altri animali. Nei confronti del padrone del Pit Bull, che ha azzannato una bambina a Figino nel marzo 2014, l’Ufficio del veterinario cantonale ha per esempio ordinato il divieto di introdurre l’animale su suolo svizzero per tempo indeterminato.

Redazione | 17 nov 2015 13:19

Vuoi dire la tua sull’argomento? Clicca ‘Commenti’

0 Comments

Leave a reply

©2024 ForumCani.com