Insieme a ENPA, LIPU e LNDC il 10 agosto abbiamo chiesto al Governo la cancellazione della stagione di caccia, ma a oggi non abbiamo ricevuto alcuna risposta.
I numeri delle tante calamità innaturali che a oggi hanno funestato il nostro Paese sono drammatici:
- Nel 2017 sono finora andati a fuoco 117.579 ettari di boschi, a fronte dei 38.310 ettari coinvolti in media dalle fiamme ogni anno tra il 2008 e il 2016.
- Dall’inizio di luglio a oggi i roghi hanno interessato 100mila ettari di terreno. La settimana peggiore dell’estate è finora quella dal 9 al 15 luglio, con oltre 34mila ettari in fumo.
- Dall’inizio dell’anno si contano 608 incendi di grandi dimensioni, oltre i 30 ettari. Il numero è superiore di 3 volte e mezzo rispetto ai 170 incendi verificatisi in media ogni anno tra il 2008 e il 2016.
- Considerando una presenza media di 400 animali appartenenti ad ogni specie per ettaro, significa che più di 40 milioni di animali selvatici hanno perso la vita direttamente a causa degli incendi. Ai quali bisogna aggiungere le morti per l’assenza di precipitazioni e quelle dovute all’interruzione della catena trofica.
- Le Regioni maggiormente interessate dagli incendi e dalla siccità, che hanno richiesto lo stato di calamità sono 11: Emilia Romagna, Veneto, Toscana, Marche, Lazio, Molise, Puglia, Calabria, Sicilia, Sardegna e Provincia autonoma di Trento.
- Nella sola Campania il Parco Nazionale del Vesuvio è andato distrutto dalle fiamme.
Siamo nel pieno di un vero e proprio disastro ambientale, che mette a rischio gli equilibri ecologici della fauna e dell’ambiente, con gravi ripercussioni anche sulla nostra vita quotidiana. Per questo motivo è necessario attivare un vero e proprio “piano Marshall” per l’ambiente e la fauna selvatica, una serie di interventi straordinari che consentano di uscire da questa gravissima fase caratterizzata dalle tante calamità innaturali.
Come prima cosa chiediamo che il Governo risponda alla nostra richiesta di annullamento della stagione venatoria