Mondocane – alla scoperta delle razze
Il nome Greyhound deriva probabilmente dall’inglese arcaico, in particolare dalla parola “Grighund” il cui significato non è ancora stato del tutto spiegato.
Le origini di questo cane sono antichissime, esemplari di levrieri vengono ritratti in antichi geroglifici nelle piramidi egizie. Giunto in Britannia nel III secolo a.C., venne subito apprezzato per le grandi doti di cacciatore e corridore, a tal punto da diventare presto simbolo di nobiltà e prestigio. Nel 1016, re Canuto pubblicò un editto secondo il quale una persona di ceto medio non potesse possedere un Greyhound, inoltre, l’uccisione di uno di questi cani rappresentava un reato gravissimo, punibile con la morte. Sei secoli successivi, la popolarità del Greyhound ha dilagato nelle corti nobiliari in tutta Europa. Peculiarità di questo cane, che lo ha reso molto apprezzato, è proprio la velocità, ed è precisamente su questa abilità che si sono andate a formare le pratiche del “Coursing” – l’antica caccia alla lepre con i cani, vietata in Inghilterra e in Galles dal 2004, ndr – e successivamente delle gare nei cinodromi. Purtroppo, questa “attitudine sportiva” ha recentemente portato i Levrieri ad un sempre più intensivo utilizzo, con conseguente abbattimento o abbandono a fine carriera.
Aspetto
Nel complesso è un cane sinuoso, robusto, con proporzioni generose e piuttosto possente.
Il dorso è lungo e molto largo, il ventre è retratto e schiacciato.
Il collo è lungo e muscoloso, dalla tipica forma arquata. Gli arti sono lunghi e robusti con una ossatura buona. La testa, il simbolo di questi cani, è lunga. Il cranio è piatto, con stop lievemente marcato.
Gli occhi sono ben distanziati, brillanti e di colore scuro. Le orecchie sono piccole, attaccate alte, a forma di rosa.
La coda è lunga e affilata alle estremità.
Il pelo è cortissimo e fine, le colorazioni possono essere: nero, bianco, fulvo, blu, daino, tigrato. È ammesso l’accostamento di questi colori al bianco.
La taglia è attorno ai 71-76cm per i maschi e 68-71 cm per le femmine.
Carattere e attitudini del Greyhound
Incrociare uno di questi cani per strada lascia sempre una domanda: “ma quante arie si dà?”. È un cane molto riservato, difficilmente si lancerà in grandi effusioni, specialmente con gli estranei. Questa riservatezza non è, però, indice di scarsa affettività: il levriero si lega ai proprietari a doppio filo, solo che lo dimostra in maniera differente dagli altri cani.
È in grado di passare giornate in panciolle nelle cosiddette pose “da bella statuina”, spesso e volentieri nelle posizioni più ridicole. Non va però dimenticato che i Greyhound sono essenzialmente degli atleti, grandi cacciatori e scattisti, possono raggiungere velocità che sfiorano i 70 Km/h. Sarebbe sprecato tenerli in casa a poltrire senza una giusta dose di corse e movimento.
Il moderno “coursing” è una simulazione di caccia con lepre finta in un ambiente naturale. Questa pratica permetterà al vostro cane di godersi la sua vera natura di corridore e predatore, senza però le conseguenze della vera caccia e l’agonismo estremo del “racing” in cinodromo.
Non è un cane da esterni, per alcuni motivi:
• Soffre il freddo terribilmente.
• Ha un attaccamento al proprietario molto elevato e relegarlo in giardino significherebbe farlo soffrire.
• È un grande cacciatore e restare da solo lo porterebbe a “trovarsi qualcosa da fare”, con somma disgrazia per tutti gli animaletti, gatti e quant’altro si trovi nel vicinato. Particolarità dei Greyhound è proprio quella di “farsi amico” il gatto di casa, tanto da dormirci assieme alle volte. Il proprietario vedrà questo bel quadretto e si tranquillizzerà, commettendo un grave errore! I gatti che non saranno di casa non avranno affatto gli stessi “privilegi” di quelli che ci vivono!
I Greyhound vengono utilizzati anche per la Pet Therapy e in America hanno riscosso un grande successo in questa pratica.
Curiosità: il Levriero è progettato per correre, infatti, quando questo cane inizia il suo scatto, chiude ogni tipo di contatto con la realtà, esclusivamente concentrato nell’atto della corsa. Il rischio è quello di andare a sbattere violentemente (64km/h) contro oggetti e persone, con danni molto seri.
Si consiglia di far correre il nostro Levriero in un’area controllata e sicura.
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