Halloween, salva il tuo gatto dai riti satanici. Ecco i consigli per la sicurezza felina
Per questo Halloween è il momento più pericoloso per i nostri amici felini.
Colpa dell’ignoranza e della superstizione, i gatti neri sono utilizzati come sacrificio durante i riti satanci.
Ogni anno 30mila felini vengono uccisi, raggiungendo il picco in occasione di Halloween, con 5.000 mici uccisi barbaramente.
Per questo motivo ogni anno gli attivisti dell’Aidaa (Associazione italiana difesa animali e ambiente) negli oltre 135 siti considerati a rischio pattugliano i quartieri di numerose regioni d’Italia.
Ma anche a noi spetta il compito di tutelare i nostri animali.
Ecco qualche consiglio.
Per chi ha un appartamento il pericolo è pari a zero, ma se il vostro micio è abituato a uscire di casa, evitate almeno per domani di lasciarlo libero.
Ovviamente, soprattutto per chi ha un giardino o abita al piano terra, la mossa più saggia è quella di lasciare il gatto dentro casa.
Potrà essere una sofferenza per il nostro micio abituato alla massima libertà, ma è un sacrificio di un giorno per evitare tragedie possibili.
Ad Halloween, infatti, c’è una vera e propria caccia ai gatti neri, che coinvolge più di 800 gruppi satanisti presenti su tutta Italia.
Anche nei giorni precedenti il 31 ottobre la prudenza non è mai troppa.
Evitate comunque almeno per Halloween di lasciare il gatto fuori casa.
Il folclore che circonda i gatti neri varia da cultura a cultura.
Sebbene in molti Paesi sia considerato un buon auspicio, nella maggior parte dei casi sono associati a presagi maligni.
In particolare in passato erano sospettati di essere familiari delle streghe, o messaggeri del demonio.
In generale, i gatti neri sono associati alla sfortuna.