Solo grazie da una operazione coordinata dalle guardie zoofile OIPA Roma nel Comune di Artena è stato possibile salvare uno dei due cani che dopo essersi allontanati da casa erano rimasti intrappolati in una gola profonda 150 metri. Paco e Lucky, due meticci, hanno fatto perdere le loro tracce nel tardo pomeriggio di lunedi’ 28 marzo, addentrandosi nella boscaglia giu’ per la gola sulla quale si affaccia la loro casa. La presenza di rovi fitti, di roccia friabile e scoscesa, ha reso impossibile ai cani, che probabilmente sono precipitati per alcuni metri, risalire seguendo il percorso gia’ fatto, ma anche a vigili del fuoco e protezione civile individuarli. Sono intervenuti i vigili del fuoco, del nucleo specializzato SAF (Speleo Alpino Fluviale), a Protezione Civile locale di Artena e della squadra dei rocciatori dei Carabinieri.
L’operazione di recupero era resa particolarmente difficile dalla natura delle pareti della gola, dalla visibilita’ praticamente nulla causata dalla presenza di boscaglia e dall’eco che rendeva impossibile individuare con precisione da dove provenisse l’abbaiare e ululare dei cani. I numerosi tentativi condotti sia calandosi dalla cima della gola, profonda 150 metri, sia risalendo dal basso, supportati anche dall’utilizzo di un drone procurato dalle guardie zoofile OIPA, non hanno dato esito positivo.
L’istruttore cinofilo e scalatore volontario, Roberto Tadioli, si e’ calato dalla cima del costone riuscendo a raggiungere Paco, rifugiatosi in una piccola rientranza della parete rocciosa. Il cane, molto spaventato, dopo qualche minuto, si e’ lasciato imbragare e, dopo sei giorni all’addiaccio senza acqua o cibo, e’ stato portato in salvo e riconsegnato tra le braccia della proprietaria. Nonostante le ricerche siano proseguite per individuare Lucky, ad oggi non sono piu’ arrivati segnali utili a ipotizzarne la posizione.