Martedì, 19 Aprile 2016 13:54

Il Piemonte si era già dotato nel 2010 di un’apposita legge: ora disporrà di una normativa più articolata e puntuale, che armonizza i criteri di attuazione tra Regione e Regione con l’intento di favorire il diffondersi di questi interventi, molti dei quali finora a carattere sperimentale o spontaneo.
Gli interventi assistiti con gli animali sono quelli che hanno valenza terapeutica, riabilitativa e ludico-creativa attraverso l’impiego di animali domestici: cani, cavalli, asini, gatti, conigli. Possono essere effettuati o presso Centri specializzati o presso strutture pubbliche o private in possesso dei requisiti previsti dalle Linee guida: strutture sanitarie (ospedali, poliambulatori,) sociali e socio-assistenziali (case di riposo, residenze sanitarie assistenziali, comunità per minori), educative e ricreative (istituti scolastici, fattorie didattiche). Prevista l’attività anche presso il domicilio del paziente nell’ambito di programmi di assistenza domiciliare integrata.
Se l’intervento ha natura terapeutica serve un’ apposita prescrizione medica (che valuti se il paziente possa trarre effettivo giovamento dall’attività con l’animale) e di un progetto personalizzato sul paziente.
Per tutti gli interventi è prevista una équipe multidisciplinare, ovvero un gruppo di lavoro formato da figure professionali sanitarie e non (un medico veterinario, un coadiutore dell’animale, un responsabile del progetto, ecc.): gli animali impiegati in questi interventi devono essere appositamente preparati e sottoposti a valutazione sanitaria e comportamentale, ed è necessario monitorare la loro condizione di benessere sia durante le sedute sia nei periodi di inattività. (fonte)