Quando ci si trova davanti a un cane anziano, o quando si convive con uno di essi, viene quasi automatico pensare a frasi del tipo “Ma ormai ha 12 anni!” oppure “Ma cosa vuoi che gli faccia fare a quest’età?!?”
In realtà non ci potrebbe essere niente di più sbagliato: un cane anziano non è detto che goda necessariamente di cattiva salute, perché allora precludergli tutte quelle esperienze che potrebbero davvero caratterizzare i suoi ultimi anni di vita?
E’ necessario fare delle precisazioni. La longevità dei nostri amici a quattro zampe è anche (ma non solo) influenzata dalla taglia: così se un cane di piccola taglia può arrivare a vivere 16-18 anni, uno di taglia gigante difficilmente supererà gli 8-10 (con tutte le eccezioni del caso). Ma quali sono allora i fattori che possono influenzare la vita dei nostri cani? Vediamone insieme qualcuno.
· Alimentazione: evitiamo gli scarti delle nostre tavole e concentriamoci su alimenti selezionati ricordandoci che ogni cane è un individuo a sé stante. Un cane con una vita sedentaria e da appartamento necessita di un tipo di alimentazione diversa da uno che svolge attività sportiva. Per chi desideri approfondire questo argomento vi rimando a due miei vecchi articoli su cosa può mangiare (http://www.targatocn.it/2015/06/03/leggi-notizia/argomenti/quattrozampe/articolo/a-tavola-con-fido-cosa-non-deve-mancare-mai-nelle-loro-ciotole.html) o non deve (http://www.targatocn.it/2015/06/10/leggi-notizia/argomenti/quattrozampe/articolo/a-tavola-con-fido-cosa-non-deve-essere-presente-nelle-loro-ciotole-seconda-parte.html) il nostro cane. Un cane anziano rallenta il suo metabolismo con conseguente diminuzione del suo fabbisogno energetico (allora somministreremo alimenti idonei al suo stato fisico e di salute).
· Esercizio fisico: dalla semplice passeggiata agli spazi liberi a disposizione, un cane necessita di movimento – anche nella fase più avanzata della sua vita – diminuiremo allora la durata delle passeggiate e dei giochi che svolgeremo insieme concentrandoci su altri, ma non bisogna assolutamente smettere di fare attività con il nostro cane! I giochi di attività mentale possono essere un utile surrogato a tal proposito.
· Condizioni di vita: assicuriamo al nostro cane un ambiente caldo, privo di umidità e senza eccessivi sbalzi di temperature (un conto è passare l’inverno e le giornate piovose nella propria cuccia in giardino, un conto è farlo in ambiente domestico!).
· Bambini e altri cani: un cane anziano può arrivare a sviluppare problemi di vista e sordità, ma anche di artriti, artrosi e osteoporosi, pertanto sarà necessario porre particolare attenzione nell’avvicinarsi ai bambini e gli altri cani. Sarebbe sbagliatissimo precludergli queste opportunità, ma cerchiamo di tenerli sempre sotto controllo.
· Veterinario: con l’aumentare dell’età, i nostri fedeli amici a quattro zampe avranno sempre più bisogno di controlli medici. Non fatevi scrupoli e rivolgetevi sempre ai professionisti per sottoporgli domande e parlare di eventuali problematiche. Un cane anziano può avere ancora molto da dire e tanto da condividere insieme a noi!
Una curiosità: il cane più longevo del Mondo è stato Bluey, un Australian Cattle Dog proprietà di Les Hall of Rochester, Victoria che morì a 29 anni e 5 mesi. Nato nel 1910, lavorò come cane da pastore per quasi 20 anni morendo nel novembre 1939. Anche l’Italia ha il suo campione di longevità, Piccolo era il cane di Matteo Mognol e visse fino all’età di 23 anni a Farra d’Alpago, in provincia di Belluno. Ma il cane attualmente più longevo vivente potrebbe essere Maggie, un Australian Kelpie di 30 anni – o almeno così sostiene il suo padrone – nata nel 1985, ma senza tutti i documenti necessari a dimostrarlo.
Per qualsiasi domanda e dubbio non esitate a contattare me ([email protected]) o la redazione. Un bau a tutti e a lunedì prossimo!
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