Il criceto dorato, o siriano, è una delle specie di criceto più diffuse.
Il suo nome scientifico è Mesocricetus auratus, è originario delle zone desertiche del Medio Oriente ed è considerato come animale domestico dal 1839.
Questo piccolo roditore può raggiungere al massimo il peso di 130-150 grammi, con una mole somatica superiore nelle femmine rispetto ad i maschi; la lunghezza totale del corpo è di 15-17 cm e quella della coda di 1,2 cm.
Rispetto ad altre specie di criceto più piccole, questa ha una longevità media maggiore, che si aggira tra i 2 ed i 3 anni e mezzo.
Come tutti i criceti anche quello dorato ha attività principalmente notturna.
Gli adulti tendono ad avere vita solitaria, motivo per cui dopo il raggiungimento della maturità sessuale, verso il primo mese di vita, manifestano forte aggressività verso i loro simili, sia dello stesso sesso che di sesso opposto.
Il criceto dorato è un animaletto molto pulito e poco esigente, però è molto importante che sia gestito nella maniera corretta.
L’habitat più adatto sarebbe un terrario grande e profondo dove il criceto possa scavare delle gallerie proprio come farebbe in natura. Vanno bene, però, anche le gabbie con le sbarre orizzontali, preferibilmente con le misure di almeno 50x30x30 cm. Sono sconsigliate, invece, le gabbie di plastica perchè non consentono un’aerazione adeguata.
La gabbia andrebbe poi posizionata in un luogo fresco e lontano da rumori o fonti di stress.
Come lettiera possono essere usati trucioli di abete, segatura di legno o carta e sarebbe opportuno cambiarla 1 o meglio 2 volte alla settimana per tenere sempre l’ambiente bello pulito ed evitare infezioni dermatologiche.
Elementi indispensabili nella gabbietta sono il beverino o biberon verticale ed una o più mangiatoie. Accessori invece possono essere ruotine, scale, gallerie di tubi o ramificazioni per far divertire il nostro piccolo amico.
Per quanto riguarda l’alimentazione bisogna ricordarsi che il criceto è un roditore onnivoro. Possono essere date miscele preconfezionate o pellets per criceti contenenti il 16% di proteine, o razioni casalinghe composte da semi, fiocchi d’avena, pane secco, verdure, frutta fresca, proteine animali.
Il criceto dovrebbe essere manipolato regolarmente fin dal primo giorno in casa in modo da abituarlo alla nostra presenza ed a sviluppare un carattere dolce e socievole nei confronti delle persone. La condotta più adeguata per prenderlo consiste nel racchiudere l’addome tra pollice ed indice, posando il criceto sul palmo dell’altra mano; si può prendere anche con due mani unite a formare un incavo. Se non è necessario si può tranquillamente evitare di afferrarlo per la collottola.
Il criceto dorato non ha bisogno di vaccinazioni, ma è meglio che sia portato regolarmente dal veterinario per fare dei controlli dal momento che può essere soggetto a diverse patologie.
Tra le patologie più comuni al primo posto ci sono quelle dermatologiche, che possono essere causate da parassiti (acari come Demodex, pulci o funghi) o batteri, od ancora avere origine neoplastica (i tumori nei criceti soprattutto anziani sono molto comuni) od endocrina.
Altre patologie sono quelle dell’apparato digerente, come la malocclusione degli incisivi (è sempre molto importante il controllo dei denti durante la visita!), l’ileite proliferativa (o malattia della coda bagnata, che può colpire soggetti giovani), altre enteropatie di origine batterica o parassitaria.
Altre patologie ancora sono quelle respiratorie (es. rinite, polmonite) e legate alla riproduzione (es .metrite, infezione dell’utero nelle femmine).
Il criceto dorato è un simpaticissimo animaletto da compagnia che, nonostante le sue poche esigenze, deve essere trattato con molta cura e dolcezza in modo da far vivere bene lui e noi insieme a lui.
Articolo a cura della dott.ssa Elisa Balocco della Clinica Veterinaria Borgarello.
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