“Dimenticate i cani-poliziotto: dovremmo iniziare ad addestrare i gatti” sono queste le parole con le quali il commissariato di Avon & Somerset ha voluto ironizzare sulla vicenda che ha davvero dell’incredibile.
La polizia di Bristol, in Gran Bretagna, potrebbe infatti prendere in “seria” considerazione l’utilizzo dei felini nella ricerca delle quantità di stupefacenti che potrebbero essere nascoste in giro per la città.
Ad aver trovato (e sottratto ad un pusher) il cospicuo quantitativo di cocaina, nascosto probabilmente in qualche angolo della cittadina, è stato proprio un gatto, che è rientrato a casa dopo il suo solito giretto notturno con una “regalo” per i suoi padroni, come fanno spesso i gatti.
Questa volta, però, non si trattava di una lucertola o di un topolino ma era una busta di plastica piena di dosi. La mattina seguente, il suo padrone ha scoperto “il bottino”.
Dopo aver superato lo shock iniziale, l’uomo non ha trovato altra alternativa che quella di avvisare gli agenti della presenza di quella busta nella sua casa di St. Pauls, a Bristol.
Immediato l’intervento della polizia di Avon & Somerset al quale ha riferito che la busta si trovava nella cuccia del suo gatto, e che l’animale dormiva “raggomitolato vicino a essa”.