Graeme Sims, tra i più famosi dog trainer di cani al mondo, è di nuovo in libreria con Il ritorno dell’uomo che sussurra ai cani. Si tratta di un ritorno, come indica anche il titolo. Già qualche anno fa, infatti, era uscito il libro L’uomo che sussurra ai cani. Come educare il tuo cane usando il suo stesso linguaggio e fu un testo che ebbe un enorme successo (pubblicato in Italia, come questo ritorno, da De Agostini).
La peculiarità del metodo di Graeme Sims, infatti, sta nell’ascoltare i bisogni del cane, con pazienza: non esiste una ricetta valida a priori per tutti i cani, ma ogni cane ha il suo percorso, il suo carattere, le sue necessità e solo chi si mette ad ascoltarli sul serio può comprendere, così, quale sia il giusto modo di procedere con un cane. Si prenda, per esempio, un cane adottato da un canile: molto probabilmente si saprà poco o nulla della sua storia prima del cani (e il più delle volte sarà una storia di violenza, di abbandono). Come fare per capire un cane del genere? Come porsi in ascolto? Graeme Sims ha parole chiare in merito: «A chiunque decida di adottare un cane abbandonato, consiglio di procedere con calma, di mettere da parte i pregiudizi e la visione di una strada perfetta da percorrere. Con molta pazienza, disponetevi a osservare il vostro nuovo amico, cercando di notare che cosa gli piace fare, e provate ad assecondarlo, senza volerlo cambiare per renderlo come ritenete dovrebbe essere». Che abisso tra queste parole e alcuni dog trainer televisivi che promettono miracoli in pochi minuti, magari facendo ricorso a metodi non proprio condivisibili.
Il ritorno dell’uomo che sussurra ai cani è un libro ricco di esperienza: Graeme Sims racconta di questo o quel cane, di quella volta o di quell’altra e di ogni cane di cui parla di presenta il nome e la storia. I cani, così, non sono solo animali da addestrare (termine che mi piace poco), ma diventano veramente compagni di strada, amici che possiamo conoscere e da cui possiamo lasciarci conoscere.
Un metodo troppo semplicistico? Troppo basato sull’immaginazione? A chi lo accusa di questo, Graeme Sims risponde: «Ho solo percorso più strada e sono arrivato in una terra in cui tu non sei ancora arrivato. Vivi in un mondo rigido, io vivo in un mondo in cui il cane e l’uomo mostrano l’uno all’altro nuove possibilità».