Con il suo coraggio e l’infallibile fiuto Diesel, una femmina di pastore belga, “arruolata” nelle teste di cuoio della polizia francese, ha salvato la vita a dieci agenti durante il blitz a Saint-Denis, dove una terrorista si è fatta esplodere e un altro è stato ucciso dalle forze speciali. È stata lei, poliziotta quattrozampe, ad aprire la strada agli agenti, a lei una cagnolona di 7 anni, affidato il ruolo delicato e cruciale di andare in avanscoperta in cerca di esplosivi, sempre a lei il compito di «valutare la minaccia». E Diesel ha portato a termine la missione, purtroppo l’ultima, scovando i terroristi asserragliati nell’appartamento, la sola vittima tra le forze di polizia per le ferite causate nell’esplosione della cintura azionata dalla kamikaze. A rendere ancora più commovente la storia, è il fatto che, a quanto raccontano alcuni agenti, il cane è tornato dal suo padrone-conduttore per morire ai suoi piedi. Diesel era in forza al Raid, Recherche Assistance Intervention Dissuasion, le forze speciali francesi che ora lo ricordano come un «cane potente, veloce e malizioso». Nei tweet la polizia di Stato, ha definito l’attività dei “cani d’assalto” «indispensabili nelle missioni e nelle operazioni» delle forze speciali. Immediato il tributo su Twitter sotto l’hashtag #Jesuisunchien, come la condanna degli animalisti del Peta per la morte di Diesel al cui «coraggio avuto nell’affrontare coloro che hanno causato tanta sofferenza», hanno reso omaggio.
Commozione. La stessa per Akil, il cane eroe della polizia tunisina, entrato in azione il 18 marzo scorso durante l’attacco terroristico al Museo del Bardo, costato la vita a 24 persone. In quel giorno di brutale follia Akil, il pastore tedesco di un anno e mezzo della brigada «Al Anyab», era in azione al fianco di un agente quando venne colpito durante la sparatoria. Al termine dell’operazione delle forze speciali, il cane – ormai morto – venne stato portato via in barella mentre gli agenti schierati su due file gli tributavano un lungo applauso in un improvvisato picchetto d’onore.
Sono tante le storie dei cani eroi, generosi per indole, coraggiosi per dna, affettuosi per carattere, che aiutano ogni giorno le forze dell’ordine, l’esercito, le forze di sicurezza, la protezione civile nelle situazioni più diverse e pericolose. Sono cani specializzati nell’antidroga, nella ricerca degli esplosivi, nel salvataggio delle vittime di valanghe, nel contrasto al contrabbando, nella ricerca di scomparsi. I cani sono animali intelligenti, sensibili, “innamorati” dell’uomo per il quale sono capaci di gesti di autentico altruismo. Un sentimento spesso ricambiato dal padrone che, se fa il poliziotto, conosce l’importanza di lavorare in coppia, di “coprirsi” le spalle a vicenda. Per questo non sorprende anzi commuove il tweet della Polizia di Stato di Parigi che ricorda il coraggio di Diesel, né i funerali in alta uniforme di quella di Oklahoma, negli Usa, per onorare K-9 Kye, cane poliziotto morto un anno fa durante un servizio anticrimine.