Il 33% degli italiani ha almeno un animale domestico, dice l’Eurispes: un esercito di cani e gatti che sempre più spesso vanno in vacanza con i loro proprietari. Secondo una ricerca dell’Osservatorio di Sara Assicurazioni il 57% degli italiani è convinto che il proprio cane o gatto dovrebbe essere portato con sé in viaggio, la percentuale di chi lo affiderebbe a parenti e amici è appena del 14%, e solo l’11% lo porterebbe in pensioni o altre strutture.
Un sentimento confermato dal sondaggio condotto dal sito dei viaggiatori TripAdvisor su un campione di 1.900 persone: stando alle risposte degli intervistati 2 italiani su 5 condivideranno le vacanze estive con i propri amici a quattro zampe. Più della metà del campione (il 54%) sceglierà una destinazione marittima, mentre 1 su 3 (34%) sceglierà una meta montana. Solo il 6% si farà accompagnare dall’amico a quattro zampe in una città d’arte e appena il 3% sceglierà il lago.
Decisiva per tutti sarà la disponibilità di una struttura “a misura di pet”. Stando ai risultati dell’indagine, ben 3 intervistati su 5 (il 60%) sono intenzionati a cambiare destinazione se non troveranno strutture ricettive in gradi di accogliere il proprio amico. L’offerta, purtroppo, non è abbondante da questo punto di vista. Quasi un italiano su due – il 48% de campione – lamenta la difficoltà di trovare alberghi, ristoranti e stabilimenti pet-friendly nel nostro Paese, e nota una grande differenza rispetto all’estero.
Su questo aspetto l’offerta si sta adeguando, e rispetto a 5 anni fa il 74% degli intervistati ha dichiarato di avere riscontrato un miglioramento nella quantità di hotel che accettano gli animali domestici e nei servizi offerti per loro. D’altra parte, anche i non amanti degli anomali hanno di che lamentarsi. Secondo le rilevazioni dell’Osservatorio di Sara Assicurazioni, il 32% degli italiani si dichiara d’accordo con gli esercizi pubblici che non ammettono animali al loro interno. La loro posizione non è motivata da ragioni di igiene, ma dalla paura che gli animali possano arrecare danni o fastidi. Sono insomma i padroni, poco attenti alle esigenze degli altri ospiti a trasformare i propri accompagnatori in “ospiti indesiderati”.