Il primo campanello d’allarme è suonato appena una settimana fa, con il ritrovamento della muta di un rettile a due passi da alcuni plessi scolastici. Poi la situazione si è evoluta, in peggio, con la comparsa di un primo serpente. E poi di altri tre, per un totale di quattro. Almeno così raccontano le mamme che ogni mattina portano i loro figli alla scuola materna comunale “Mirafiori Sud” di via Negarville. «Siamo riusciti a recuperare delle foto, sono nel cortile – racconta Annamaria, tra le prime a denunciare il caso -. Abbiamo anche un video, si vede un esemplare che entra in un tombino. Eppure nessuno si sta interessando, dicono tutti che sono innocui. E questa non ci sembra una risposta da dare».
La minaccia strisciante riguarda anche l’asilo di via Roveda e la primaria “Gaetano Salvemini”, scuole confinanti l’una con l’altra. Nelle ultime ore alcuni serpenti sono stati avvistati proprio nel cortile della materna che viene utilizzato per attività sportive dei bambini. In uno scatto si vede anche uno dei rettili mentre penzola da una casetta. «Cosa potrebbe succedere se uno dei nostri figli ne pestasse per sbaglio uno? Già sappiamo che ad una bambina ne è caduto uno in testa. Magari non sono velenosi ma vanno allontanati » continua Annamaria. Le mamme hanno inviato una comunicazione alla scuola e una al Comune. La polemica riguarda anche la presenza dei topi, boccone prelibato per quelle che sembrerebbero proprio essere delle semplici bisce. Il rischio, però, è che aumentino di numero. «Siamo preoccupati – spiega Fabrizio Ricca, capogruppo della Lega Nord in Comune -. Così tanti avvistamenti non sono tollerabili. I bambini non devono giocare tra i serpenti, chiederemo un intervento».
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