Venerdì, 05 Febbraio 2016 15:14
Nel corso degli interventi liberi in Assemblea, la Senatrice Serenella Fucksia ieri ha preso la parola per chiedere la calendarizzazione della sua proposta di legge (Legge quadro e delega al Governo per la codificazione della legislazione in materia di tutela degli animali) in occasione della seconda giornata nazionale della “malasanità veterinaria”, istituita – ha detto la Senatrice- “a sette anni dal decesso di Lea, una cagnolina che morì per errori veterinari e il cui proprietario ha istituito anche una commissione di indagine. Ricordo che la cagnolina morì per un intervento chirurgico doloroso e inutile e che, per convincere il proprietario della necessità dell’intervento, gli fu mostrata la foto dell’utero di un altro cane. Il tutto è sfociato poi in una vicenda giudiziaria”.
Questa giornata, ha quindi aggiunto la Senatrice Fucksia, “dovrebbe anche sollecitare tutti, proprio mentre discutiamo qui in Senato di misure di civiltà e di estensione di diritti per tutti, a ricordare che gli animali sono esseri senzienti e che, come tali, necessitano anche loro di vedersi garantiti uguali diritti: questo sia nel campo dell’assistenza veterinaria che in tutti i rapporti che noi con loro abbiamo ogni giorno e in tutti i settori, vale a dire dagli animali di compagnia, a quelli d’allevamento, fino a dover considerare quanto avviene, purtroppo, ancora con la sperimentazione animale”. Al riguardo, la Senatrice – ricordando che alla Camera si è discussa la responsabilità medica- ha sollecitato la calendarizzazione del suo disegno di legge n. 1482.
La Senatrice Paola Pelino ha preso la parola per aggiungere che “Forza Italia e il presidente Berlusconi, in particolare, sono da sempre sensibili a questo tema”. Annunciando il sostegno ” a qualsiasi iniziativa legislativa in tal senso”, la senatrice ha osservato che “è legittimo che, come accade per gli esseri umani, anche nel loro caso sia possibile chiedere e ottenere giustizia quando diventano vittime di episodi di malasanità derivanti da accertati errori dei veterinari”.
Dopo la citazione finale di Gandhi, l’intervento della Pelino ha riscosso gli applausi dei senatori Stefano Bertacco, Monica Cirinnà e la stessa Fucksia.