05 Dicembre 2016 | 16:30 di Marianna Ninni
Dimenticate per uno momento Frank Underwood e date il benvenuto a Tom Brand, il nuovo personaggio interpretato al cinema da Kevin Spacey. Certo, anche in questo caso non gli manca un pizzico di cinismo e quell’egoismo che lo vede ancora una volta vestire i panni di un uomo interessato più alla sua vita e ai suoi affari che ai suoi affetti, ma il film che lo vede protagonista, «Una vita da gatto», ha decisamente un taglio diverso e per circa un’ora e mezza lo vede ironicamente intrappolato nel corpo di un gatto.
Per uno strano scherzo del destino, difatti, Tom Brand (Kevin Spacey) si ritrova in coma in seguito a un incidente, ma la sua anima (ri)prende magicamente vita in un gatto che proprio Tom ha acquistato come regalo di compleanno per la figlia. È così, mentre il’uomo trascorre le sue giornate bloccato in un letto di ospedale da cui sembra impossibile risvegliarsi, Mister Fuzzypants viene portato a casa dove scopre maggiori dettagli sulla sua vita e sulla sua famiglia.
Intrappolato in quel corpo dall’enigmatico proprietario del negozio di animali Felix Perkind, il magnate osserva la sua famiglia, scopre segreti inaspettati, recupera i ricordi insabbiati e dimenticati e comincia a dare un nuovo peso e un nuovo valore ai suoi affetti più cari e importanti.
Ecco 6 cose da sapere prima di decidere se andare a vedere il film.
Un film per famiglie
Favola disneyana, «Una vita da gatto» è un film da vedere in famiglia. La vicenda racconta la storia semplice di un uomo che deve ritrovare la strada. Troppo preso dal suo lavoro, Tom Brand ha totalmente dimenticato il suo posto in famiglia e si ritrova costretto a rivedere le priorità della sua vita attraverso gli occhi di un gatto. Riscopre così il piacere di stare accanto ai suoi cari, desiderando di essere di nuovo per loro un marito e un padre migliore.
Un film di fantasia che intrattiene e diverte
I più piccoli e gli amanti dei gatti si divertiranno nel vedere questa commedia spassosa e dai risvolti soprannaturali con Kevin Spacey nei panni di un gatto molto particolare che si comporta in modo strano. Il film richiama pellicole come «Big» e «Quel pazzo venerdì» ed è adatto a un pubblico di tutte le età. Come ben spiegato dal regista Barry Sonnenfeld: “Il mio cinema è così: fantasia e divertimento, ma anche un pizzico di realtà. «Una vita da gatto» è un film divertente che racconta una situazione fantastica ma al tempo stesso radicata nella realtà”. Il film infligge al protagonista una punizione e lo costringe a essere intrappolato nel corpo di un animale domestico che non gli piace per nulla, donandogli anche l’opportunità di ascoltare tutto quello che gli altri pensano di lui. Il risultato è una favola fresca con protagonisti gli animali e i bambini.
Kevin Spacey è più ironico che mai
Siamo abituati a vederlo in ruoli intensi e drammatici: dal truffatore Verbal Kint del film «I soliti sospetti», il tormentato padre di famiglia Lester Burnham di «American Beauty» e i panni del machiavellico Frank Underwood, nella serie di culto «House of Cards». Ma Kevin Spacey ha uno spiccato senso dell’umorismo e lo dimostra, ancora una volta, attraverso questo film dove interpreta un uomo duro rinchiuso nel corpo di un gatto all’apparenza tenero. A completare il cast ci sono poi Jennifer Garner, nei panni della moglie di Spacey, Christopher Walken in quelli dell’eccentrico venditore di gatti, la giovane Malina Weissman nel ruolo della piccola Rebecca, Cheryl Hines nel ruolo della ex-moglie di Tom Brand, una donna molto esigente e disincantata, Mark Consuelos in quelli dell’ ambizioso e intrigante Ian Cox, braccio destro di Tom Brand e c’è poi il primo figlio di Tom, interpretato da Robbie Amell.
La curiosità
Mister Fuzzypants – detto “pelosone” – è interpretato da sei gatti diversi, ognuno addestrato a svolgere determinati compiti. Craig Hayes, supervisore degli effetti speciali, ha dovuto riprodurre tutti i gatti al computer, ma prima di fare tutto ciò ha pensato fosse utile addestrarli e fargli compiere certi movimenti sul set. Il cast di animali-attori è stato gestito da un paio di addestratrici professionali. Ecco quindi che i gatti protagonisti del film sono tanti e diversi: Gene è gatto-attore veterano che ha fatto tutte le scene in cui c’era da stare seduto o fermo; Connery, invece, è il gatto delle scene d’azione, quello che attacca, ruba gli oggetti, si arrampica su una torre e viene inseguito; Yuri, è quello che balla con Rebecca, la figlia di Tom, ed ha fatto da controfigura quando ce n’è stato bisogno.
Le location del film
Anche se il film sembra girato a New York, gli esterni sono stati in raltà girati a Montreal, dove è stata ricreata un’atmosfera che ricorda quella di Manhattan. Gli interni del film, tra cui il lussuoso attico dei Brand, sono stati costruiti ex-novo e hanno un’aria calda e accogliente, signorile e all’antica e spesso un tantino esagerata.