Kimbo, cane – eroe che soccorre i cani di razza
Un meticcio di due anni, si è distinto trovando e salvando due compagni quattrozampe che si erano perso per i boschi
Genova – Sarebbe rimasto a lungo in canile se una ragazza di nome Chiara non se ne fosse innamorata a prima vista. Kimbo, un meticcio di due anni, nella sua anonimità si è distinto trovando e salvando due cani di razza, in tempi diversi, diventando così l’eroe del maneggio di Cesino “My Dream Ranch” dove vive con la sua padrona. Il cagnolino arrivato da Messina, dove era stato prima abbandonato e poi ritrovato ferito, era approdato all’ombra della Lanterna grazie al lavoro dei volontari dell’associazione Buoncanile onlus Dogsville di Struppa che, dopo averlo curato, lo avevano mandato al Nord per una buona adozione.
Kimbo era uno dei tanti cani del Sud che cercavano fortuna: «Non è nemmeno bellissimo, ma di sicuro oggi sappiamo che è un cane speciale – racconta la padrona Chiara Ferri – anzi, per me lo è sempre stato. L’ho incontrato un giorno per caso, mentre mi recavo al canile tra Struppa e Bargagli per fare volontariato. Alla porta sono stata accolta da questo cucciolo scodinzolante, è come se fosse stato lui a scegliermi».
Ma Kimbo è speciale per un’altra ragione: «Un mese fa – racconta ancora la titolare del maneggio – un pastore australiano di nome Shawn si era perso nella zona di Paveto. Dopo due giorni di appelli disperati su Facebook ho deciso di aiutare una ragazza nella ricerca del suo amato Shawn e mi sono incamminata con Kimbo nel bosco. All’improvviso era sparito, pensavo fosse andato dietro a un capriolo, invece aveva fiutato il suo amico. Purtroppo si era fatto buio, e quella sera interrompemmo le ricerche». Ma Chiara e Kimbo non si sono persi d’animo:
«Ci siamo tornati la mattina sucessiva di buon’ora. Kimbo questa volta si era calato in una gola, da dove si sentiva guaire – racconta ancora la ragazza – aveva scovato Shawn e lo aveva riportato da me e dalla sua padrona». Il rientro in maneggio è un trionfo. Kimbo viene accolto con complimenti, carezze e biscottini. Ma le missioni di salvataggio non finiscono qui. Due settimane dopo è Artù, un altro pastore australiano, a perdersi nel bosco di Langasco.
Questa volta vengono offerti 800 euro di ricompensa: «Non mi interessavano i soldi – chiarisce Ferri – volevo solo aiutare un’altra padrona disperata a ritrovare il suo amico a quattro zampe perso da tre giorni nel bosco. Era anche una scommessa, forse il primo salvataggio non era stata solo questione di fortuna».
Al meticcio basta un’annusata al guinzaglio per mettersi sulle tracce di Artù. «Sono spuntati da un cespuglio – racconta la padrona del cane ritrovato, Camilla Roveta – non potevo credere ai miei occhi, pensavo di averlo perso per sempre e invece Kimbo me lo aveva riportato». Ora, il cane diventato eroe, è tornato alla sua vita normale: «Mi aiuta a radunare i cavalli, ma siamo pronti a rientrare in azione: non vogliamo ricompense ma aiutare chi ha bisogno di noi».
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