La cheratite punctata superficiale è una patologia che colpisce la cornea e si manifesta nelle fasi iniziali con numerosi difetti epiteliali puntiformi, spesso positivi alla colorazione con fluoresceina (ovvero è presente un danno epiteliale) circondati da edema dello stroma corneale: l’effetto visivo nel complesso risulta simile a quello di una buccia d’arancia. Solo in un secondo tempo diviene evidente la vascolarizzazione della cornea che tende a circondare le lesioni che sono suscettibili di approfondimento grave nello stroma corneale.
Le cellule presenti nell’infiltrato cellulare delle fasi iniziali sono linfociti e plasmacellule, indicative di una possibile origine immunitaria della patologia.
Spesso, anche dopo la guarigione, possono presentarsi delle recidive che nel tempo portano ad una pigmentazione della cornea.
La cheratite puntata superficiale è più frequente nei giovani adulti e la maggior parte dei casi viene riportata nel bassotto a pelo lungo e nel barbone.
La terapia si basa sull’uso di steroidi topici con buoni risultati: spesso questo tipo di trattamento va prolungato per il resto della vita per l’alto tasso di recidive e di casi cronici. In alcune forme può essere utile l’utilizzo della ciclosporina.
A cura della Dott.ssa Valentina Declame
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