I feromoni sono sostanze chimiche utilizzate come mezzo di comunicazione sia nel mondo animale che vegetale. Nel mondo animale questa tipologia di comunicazione viene utilizzata da insetti,pesci ,rettili e mammiferi. I feromoni vengono escreti nell’ambiente esterno e sono in grado di modificare il comportamento di un altro animale ricevente appartenente alla stessa specie. Tra i mammiferi i carnivori possiedono il maggior numero di strutture adibite alla produzione di feromoni. Nonostante i numerosi studi a riguardo è ancora in parte sconosciuto il meccanismo fisiologico attivato dalle secrezioni feromonali.
Nei mammiferi sono secreti in maniera involontaria ed escreti da ghiandole distribuite nell’epidermide e dalle mucose attorno agli orifizi (bocca,ano ecc).
Nel cane e nel gatto i feromoni vengono escreti principalmente dalle ghiandole periorali, dalle ghiandole sebacee del solco intermammario, dalle ghiandole ceruminose del padiglione auricolare, dalle ghiandole anali, dalle ghiandole sottocaudali e sopracaudali della coda e dalle ghiandole podali. Oltre alle ghiandole citate è possibile trovare feromoni anche nella saliva, nelle urine,nel liquido amniotico e nelle feci.
I feromoni possono essere trasmessi attraverso l’aria e l’acqua oppure depositati su superfici o sul suolo. La percezione nel cane avviene attraverso un comportamento denominato flehmen o lip-curl ,che consiste nel sollevamento del labbro superiore a bocca leggermente aperta in fase inspiratoria con successivo leccamento e arricciamento del tartufo. Nel gatto si manifesta con movimenti della lingua.
L’idea che i feromoni potessero essere utilizzati nella terapia comportamentale nacque negli anni novanta con gli studi sul comportamento di marcatura facciale e urinaria del gatto. In seguiti a questi studi sono stati creati feromoni di sintesi per cani e gatti contenuti nei più famosi prodotti in commercio sotto forma di diffusori,collari,vaporizzabili.
La feromonoterapia può svolgere un ruolo importante in cane e gatti che presentano uno stato patologico ansioso,fobico o depressivo ed è da utilizzare sempre in associazione ad un progetto riabilitativo e in alcuni casi ad altri strumenti terapeutici (farmacologici ad esempio). In particolare nel gatto è molto importante la valutazione del territorio in cui vive e la sua ristrutturazione oltre al riequilibro delle relazioni familiari.