Fuori Onda News
06/09/2017
In un articolo di un po’ di tempo fa, vi avevamo raccontato di come “avere il cervello di gallina” dovesse essere considerato quasi un complimento, ora vi sveliamo una tendenza sempre più diffusa all’estero ed in costante crescita anche nel nostro Paese: scegliere una gallina come animale domestico.
A differenza di ciò che si potrebbe pensare, alcune ricerche hanno rivelato come questo animale, spesso sottovalutato, abbia delle caratteristiche insospettabili: ama interagire con l’uomo, ha una spiccata curiosità che gli permette di imparare cose nuove, si fida ciecamente dell’essere umano che si prende cura di lui e si mostra fedele ed affettuoso. E’ capace di instaurare un rapporto di affetto, specie con i più piccoli e con altri animali, quali cani o gatti, già presenti in famiglia.
La scelta di accogliere una gallina trova varie motivazioni, dalla disponibilità di uova fresche e di alta qualità ogni giorno (si calcola un risparmio di circa 100 euro all’anno), alla possibilità di un’alternativa allo smaltimento classico dei rifiuti ( una gallina mangia circa 200 chili di rifiuti organici ogni anno).
Nel 2013, il sindaco di un piccolo paese della Francia, ha addirittura investito nell’acquisto di 62 galline, date poi in adozione ad alcune famiglie allo scopo di abbattere i costi dei rifiuti domestici.
Anche le Star del cinema, della musica e dello spettacolo sembrano essere state contagiate dall’amore per le galline domestiche. Jennifer Aniston ha raccontato in un’intervista che lei ha un orto che cura con passione e che le fornisce frutta e verdura ed un pollaio molto grande con una produzione di uova talmente elevata da offrirle in regalo ad amici e vicini.
Ma la storia più eclatante è quella che arriva dal quartiere Turro di Milano, la storia di Nina, la gallina che ha conquistato il web e la simpatia di migliaia di utenti semplicemente raccontando su Facebook, in prima persona, tutto ciò che succede intorno a lei, quasi come fosse un essere umano: il suo pranzo, la sua felicità nell’andare al mare e la tristezza per il rientro dalle vacanze. In realtà a gestire il suo profilo c’è Silvia, che tramite le pagine del Corriere, spiega l’amicizia nata tra lei e la sua piccola Nina: “spesso si siede sul divano e guardiamo insieme la tv, credo riconosca le immagini degli altri animali”.
Curiosando su internet, sono moltissime le iniziative dedicate a chi, pur nutrendo una passione per questo animale, non ha le possibilità (di spazio o tempo) da dedicargli.
La formula più diffusa in tutta la penisola è “Adotta una gallina” dove, in seguito al pagamento di un canone mensile o annuale, agricoltori qualificati si occupano di curare e gestire per conto degli utenti, la gallina adottata e di fornire loro un buon numero di uova prodotte dalla gallina.
Meglio un uovo oggi e anche una gallina.
Giacomo Giannì