Martin aveva sei mesi quando è stato trovato a dicembre a Coney Island. Un orfano bisognoso di una casa amorevole e della protezione di due braccia forti: ecco perché appena l’ha visto, è saltato addosso a un agente del New York Police Department non è più sceso.
Gli agenti non se la sono sentita di abbandonarlo di nuovo, lasciandolo in un gattile. Allora hanno studiato un piano alternativo: lo hanno portato dal loro comandante di Distretto, il Vice Ispettore William Taylor, conviti che se ne sarebbe innamorato. E così è stato.
Il gattino è stato ribattezzato Ufficiale Martin ed è diventato la mascotte del 60° Distretto: tutti si prendono cura di lui, facendo a turno per comprargli il cibo, la sabbietta e tanti giochi. Lui in cambio dà una mano agli agenti, con turni in guardiola e sessioni di fusa per tutti coloro che lo desiderano.
Martin ha libero accesso a tutta la stazione, ma il posto che ama di più è l’ufficio di Taylor. E’ li che si appisola e che aspetta il suo «capo» tutte le mattine per dargli il benvenuto, per poi andare a strusciarsi contro qualche scrivania.
«E’ un gatto coccolone. E ha un gran talento ad individuare gli agenti che in quel momento hanno più bisogno del suo affetto». «E’ come un cane», ha detto invece il sergente Raj Lalwani: «Se lo chiami lui ti raggiunge». E «Oramai ha preso il controllo del distretto: è questa la sua nuova casa», conferma Taylor.
Meet Martin, the 60th Precinct’s station-house cat https://t.co/g3eeiUm2pl pic.twitter.com/t4ODLjxNJx
— Brooklyn Paper (@Brooklyn_Paper) 24 febbraio 2017
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