Un agente del Regina Police Service, in Canada, è al centro di un’indagine per aver sparato a un cane in un parco perché, secondo la sua versione, l’animale stava «assumendo una posizione aggressiva».
Diversa la versione che Lance Murphy, il proprietario di Missty, ha detto alla Cbc: «E’ un cane incredibile e amorevole, e ama tutti, e vuole solo giocare. Si avvicina a te con la palla perché vuole che tu gliela lanci». L’uomo descrive l’incrocio femmina di American Staffordshire e Bull Terrier come un «cane da terapia» per la sua vita.
Quel giorno l’uomo stava giocando nel parco con i suoi due cani, lanciava loro una palla. «Missty l’aveva recuperata e me la stava riportando, quando ha notato l’agente e ha deciso di dirigersi verso di lui con la palla in bocca». Appena ha capito quanto stava per accadere, Murphy ha cercato di evitare il peggio: «Ho immediatamente iniziato a urlare “non sparare al mio cane”, “smettila di sparare al mio cane”. Ma l’agente ha sparato almeno due volte, facendo una pausa fra un colpo e l’altro». Missty è riuscita comunque a sopravvivere e il veterinario le ha rimosso un proiettile dalla spalla che le ha rotto, ma rischia di perdere la gamba.
La versione della polizia è però diversa: secondo Corey Zaharuk, vicepresidente sostituto della polizia locale, ha detto ai giornalisti che l’agente coinvolto nell’incidente stava camminando verso Murphy per chiedergli di lasciare l’area o di metterei cani al guinzaglio. Un agente descritto come «un membro esperto della nostra unità cinofila che ha gestito e addestrato i cani per un certo numero di anni» per questo, secondo Zaharuk, capace di interpretare l’aggressività del cane. Così esperto, secondo la polizia, dall’aver sparato a terra e non mirando al cane, ma colpendolo di rimbalzo.
La polizia sta comunque ancora indagando sull’incidente, incluso sull’eventuale eccessivo uso della forza nei confronti del cane. Intanto è stato creato una raccolta fondi su GoFundMe per aiutare il proprietario a pagare le spese veterinarie.