La visita oculistica inizia con la determinazione indiretta della visione, solo in un secondo tempo verranno prese in esame le varie strutture oculari e perioculari. L’animale dovrebbe essere osservato in movimento nella sala visite lasciandolo libero di muoversi ed esplorare l’ambiente. Un soggetto con difficoltà visuali può urtare contro oggetti nella stanza oppure essere riluttante a muoversi in un ambiente sconosciuto. La valutazione della visione prosegue poi con l’esecuzione di alcuni test specifici: eccone un breve elenco.
Risposta alla minaccia
La risposta al minaccia consiste nell’effettuare un improvviso gesto di minaccia che si presume in grado di suscitare una risposta di ammiccamento nel paziente.
Il ramo afferente della risposta è costituito dalla retina, dagli assoni del nervo ottico, dal tratto ottico e dalla corteccia visiva. La componente efferente della risposta comprende la corteccia motoria primaria, il cervelletto ed il nucleo del settimo paio di nervi cranici. E’ importante notare che la risposta alla minaccia riguarda l’integrazione e l’interpretazione a livello cerebro corticale e , quindi, non è un semplice riflesso. Piuttosto , si tratta di una risposta corticale che, per manifestarsi, richiede l’integrità delle vie visive periferiche e centrali nonché della corteccia visiva e del nucleo facciale del VII paio di nervi cranici. La risposta alla minaccia va valutata in un occhio alla volta, mentre l’altro viene coperto. Bisogna fare attenzione a non toccare le ciglia o i peli del paziente perché ciò potrebbe determinare una risposta “falsa positiva”. Analogamente, sono anche possibili risultati “falsi negativi”, ad esempio per la paralisi del nervo facciale o se il paziente è particolarmente giovane (nei cuccioli questo tipo di risposta non è fisiologicamente presente).
Cotton ball test
Questo esame è in grado di valutare la capacità di vedere un oggetto in movimento anche in cani e gatti giovani che non rispondono ancora al test della minaccia. L’esame si esegue facendo cadere un batuffolo di cotone nel campo visivo del paziente: se la visione è normale l’animale effettuerà un movimento con la testa, o anche solo con gli occhi, seguendo il batuffolo che cade. Il cotone ha la caratteristica di essere inodore e non produrre suoni, per cui non si possono ottenere risultati positivi in pazienti non vedenti.
Percorso ad ostacoli
Consiste nel realizzare un breve percorso inserendo degli ostacoli: facendo percorrere il tracciato al paziente saremo in grado di capire se è in grado di vedere e superare gli ostacoli.
Risposta del piazzamento visivo
Utile nei gatti o quando i risultati del percorso ad ostacoli e della risposta alla minaccia sono equivoci: consiste nel sollevare l’animale verso il tavolo, permettendogli di vedere la superficie che si avvicina. Un soggetto normale estende gli arti verso la superficie prima che le sue zampe tocchino il tavolo.
Infine, ulteriori test per valutare il sistema visivo devono comprendere esami di tipo neurologico(come già detto l’integrità delle vie nervose è fondamentale per la visione) ed esami diagnostici avanzati quali l’elettroretinografia (ERG), radiografie, TAC e risonanza magnetica.
A cura della Dott.ssa Valentina Declame
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