Riesce a vedere meglio dell’uomo di notte
di Serena Marotta
Pubblicato il: 12-09-2017
Il campo visivo del cane è più ampio di quello dell’uomo, ma ha difficoltà a mettere a fuoco da vicino essendo un predatore. In più il mondo del cane è meno colorato
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Sanihelp.it – Il cane ha un campo visivo più ampio rispetto all’uomo: è pari infatti a 250 °, mentre quello dell’uomo è pari a 180°. Il levriero, ad esempio, avendo gli occhi posizionati lateralmente, ha di conseguenza un campo visivo maggiore, più ampio. Poi i cani sono predatori, di conseguenza non vedono molto bene da vicino, ma l’oggetto deve trovarsi distante da loro almeno 50 centimetri. Per farsi un’idea, l’uomo riesce a mettere a fuoco invece a 15 centimetri di distanza. Ma i cani vedono meglio di notte rispetto all’uomo: hanno la cornea e la pupilla più grandi e anche quando l’oggetto è in movimento, proprio perché il cane è un predatore.
Rispetto agli umani il cane vede un mondo poco colorato, ciò non significa che vede in bianco e nero soltanto. I cani infatti non riescono a vedere tutta la gamma di colori ma solo due: il giallo e il blu. Non riescono a distinguere le tonalità che variano dal verde al rosso, il giallo, l’arancione. Per questo motivo, quando si gioca con il pet in un prato, non va lanciata una pallina arancione ma blu, proprio perché farebbe fatica a vederla. Anche se il suo senso più importante e sviluppato è l’olfatto.
Al contrario degli uomini che hanno una visione tricromatica, cioè sulla retina ci sono tre tipi di fotorecettori (coni: rosso, verde e blu) ed è grazie a questi coni che l’uomo riesce appunto a percepire la gamma dei colori (blu, giallo, verde, arancione, rosso e gli altri colori), Fido invece non ha i coni di tipo verde e il suo spettro visivo varia dal viola al blu.
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