Due episodi in due anni, tanto da far dubitare che sia opera di ladro seriale di cani. E’ giallo alla festa del tartufo di Bracca dove per la seconda volta è sparito un cane nel nulla.
«Il mio è stato sicuramente rubato – dice Cinzia Omacini, 55 anni, titolare del bed and breakfast “La Dea”, struttura che si affaccia sulla provinciale, all’ingresso del paese -. Era un maltese incrociato, maschio di sei anni, nero con macchie bianche. Facile confonderlo con razze più utilizzate per la ricerca dei tartufi. Penso che l’obiettivo di chi me l’ha preso fosse quello. È successo alla festa del tartufo, lo scorso anno. Ho fatto regolare denuncia, ho chiesto ai canili, magari chi me l’ha preso s’è accorto che non era da tartufi e l’ha lasciato lì. Nulla, non l’ho più ritrovato. Impossibile che si sia allontanato volontariamente. Usciva lontano da casa solo con noi, anche nel bosco».
Domenica scorsa, alla settima edizione della Festa del tartufo nero di Bracca, sarebbe accaduto un secondo episodio. A raccontarlo ancora Omacini: «Lunedì ho incontrato una ragazza, nella frazione Bruga, piangeva, con in mano una foto del Pincher – racconta -. Diceva che glielo avevano rubato. Lo teneva in uno spazio recintato, qualcuno pare sia riuscito a prenderglielo».
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