09 Settembre 2015, 16.27
Bione
Animali
di val.
L’ha trovata arrotolata attorno al trasformatore del filo elettrificato che serviva da recinto per i cavalli, a Bione. L’alpino Italo non ci ha pensato due volte, sentendosi aggredito, a sopprimere il rettile
L’incontro nei giorni scorsi sulle montagne di Bione dove Italo, alpino paracadutista, possiede con la famiglia un casolare. Il trasformatore, che quando funziona rilascia del calore, era protetto da un secchio rovesciato che Italo è andato a scoperchiare a mani nude. «Di solito lì trova riparo e calore un serpente innocuo, che noi chiamiamo “bes surgher” perchè mangia i topi. Con quello ci conosciamo bene e l’ho sempre lasciato fare perchè è meglio dei gatti. Non potevo certo fare altrettanto con una vipera che mi voleva mordere». Recuperato un bel bastone, Italo non ci ha pensato due volte e ha ucciso il pericoloso rettile. Non sono andate lontano. |
… Anche le vipere mangiano i topi … bastava infilarla nel secchio e liberarla in qualche boschetto lontano da casa… 🙁 Quella vipera con prole aveva meno diritti di un gatto o un cane?
… Allora c’è anche il pollo, le quaglie, i topi, gli scarafaggi, le formiche, le zanzare i moscerini che innocuamente vengono soppressi quando vai in auto………. Ma cosa stai dicendo??
Sono d’accordo con te caro Valsabbino. Le vipere, come tutti i rettili e gli anfibi italiani, sono specie protette e la loro reale pericolosità è ingigantita a causa di diverse dicerie sul loro conto. Dobbiamo tenere anche presente che la fobia delle vipere, ogni anno condanna a morte molti animali che hanno la sola colpa di non avere zampe. Solo il fatto di dover per forza strisciare.
con una faccia da pacioccone cosi’si sarebbe preteso che accompagnasse vipera e prole lontano dalla casa?
Ma scherzate??? Ha fatto bene! Che paura!!!!!
Sebbene possa sforzarmi di comprendere che si possa arrivare ad uccidere la vipera temendo per la propria incolumità(!!)rimango in ogni caso perplessa davanti alla scelta di squarciarne il ventre e poi ucciderne la prole, a totale spregio di altre innocue vite. La scelta, poi, di farci un articolo giornalistico affinchè tutta la valle sia a conoscenza di questa, evidentemente rimarchevole, azione mi perplime ancor di più. E no, il fatto che al mondo ci sia indubbiamente di peggio non mi anestetizza davanti ad una crudele quando inutile morte.
Caro Vallini la sua avventura giornalistica finisce qui!!!!! Prenda esempio dall’onnipotente Bruno Vespa e dalla sua trasmissione Porta a Porta , quello si che è vero giornalismo…. Si ormai siamo arrivati ad un punto dove l’essere umano è equiparato agli animali, anzi talvolta a discapito della sua incolumitàu preferiamo tutelare specie animali che possono essere nociveInvece di indignarsi per questi fatti , questi pseudo naturalisti farebbero bene a sfogare la propria rabbia e a preoccuparsi di cose molto ma molto più importanti .Per lo sfortunato Alpino paracadutista che ha pensato in quel momento alla propria incolumità voglio solo dire di non preoccuparsi, nel caso in cui ti dovessero condannare ti devi trovare un buon avvocato che dopo averti fatto visitare ti dichiari incapace di intendere e di volere , se così non fosse ti porteremo le arance…..
In merito a tutti quelli che si credono Dio, ovvero di avere il potere di vita o morte sugli animali, vi ricordo che :” Il maltrattamento degli animali è un REATO, previsto e punito dgli artt. 544 ter e 727 del c.p. e non si tratta più solo di un “delitto contro il patrimonio” (cioè il bene protetto è la proprietà privata dell’animale da parte di un proprietario), come è previsto dall’art. 638 (Uccisione o danneggiamento di animali altrui). La differenza è stata chiarita dalla Cassazione (sentenza n. 24734/2010), che sancisce come il delitto di cui all’art. 544 ter c.p., tutela ora il sentimento per gli animali: con l’art. 638 l’animale era tutelato quale “proprietà” di un terzo soggetto, che risultava essere la parte offesa; ma con l’art. 544 ter, è riconosciuta una condotta lesiva nei confronti dell’animale stesso. ” Il rispetto per la vita!!!
Ma se quella vipera avesse morso il povero alpino,chi avrebbe pagato per il danno arrecato………
UN SUGGERIMENTO PER L’ALPINO PER LA PROSSIMA VOLTA COPELA E E SITO CHE ALTRIMENTI SUCCEDE LA CRISI DI GOVERNO
Nella maggior parte dei casi di morso da vipera, se non esistono particolari patologie, NON si fa assolutamente NIENTE! Il morso non è mortale come si crede! E’ più pericolosa la vecchia pratica di “succhiare” il veleno ;)Prima di azionare le dita e scrivere idiozie informatevi!
Di discutibile gusto secondo il mio modesto parere,ammazzare un animale per niente e farne vilipendio poi del suo corpo e faga na foto…se dovessi aver ammazzato tutte le vipere e bisce varie che ho visto finora nei miei anni di montagna,sarei da pena di morte o ergastolo…una volta a 50 cm da me vidi un grosso marasso,non nascondo il brutto momento passato,ma nonostante avevo con me un bastone,mi solo fermato a guardarlo mentre si allontanava…in questione si ha avuto tutto il tempo di prendere un bastone ed ammazzarla…perche’? A che scopo? Voleva mordere,si ma non l’ha fatto…poteva usare il bastone semplicemente per allontanare la bestia,che molto probabilmente si sara’ gia’ belle che pappato in suo amico ‘bes surgher’…
Non sono certo un perbenista o uno pseudo naturalista.Ad una vipera mi danno molto più fastidio le mosche sul cibo, le zanzare che non vedi ma che senti, vespe, tafani, zecche e pidocchi. Sfortunato l’amico paracadutista, in quanto a rischio d’incolumità per una serpe? Ma sta scherzando? Io sfogherei la mia rabbia ravvisando l’inopportunità di uccidere a bastonate il povero rettile? Saprei come poter sfogare la mia indignazione. Non certo prendendo a bastonate un animale per il semplice fatto di non avere zampe.
La vipera e’ stanziale, se trova cibo si stabilisce li, se la trovate in giro per sentieri potrei pesino darvi ragione, ma se te la trovi vicino a casa o alla cascina non mi stupisco se qualcuno magari si preoccupa della propria incolumita’ e magari dei suoi pargoli, quanto al morso della vipera e’vero che difficilmente e’ mortale, ma di sicuro ne porti le conseguenze per mesi se non di piu’, conosco una persona di Odolo che e’ stata morsa e ha visto i ” sorci verdi” gli e’ venuto un braccio enorme senza parlare di dolori x un sacco di tempo, non dimentichiamoci che questo veleno porta alla necrosi dei tessuti, quanto ad aver sviscerato la serpe, be.. l’ho fatto anche io una volta e ce n’erano 13 tutte belle incapsulate nella loro placenta, tutte eliminate. Scusa Guido Assoni ma la maggioranza delle persone hanno il terrore dei serpenti, magari in maniera irrazionale, ma ..cosa facciamo un corso per gestire emozioni nel caso ne vedi una? non guardare troppi film di Rambo.
non mi interessano i film di Rambo ma una manica di legnate (con bastone di gomma leggera) a lei, a Paolo 2001 e a Marco 1967 le darei volentieri. Naturalmente non concordo con la critica espressa con toni fuori dalle regole ed evidenziata nel nuovo articolo del direttore su questo tema. Comunque sia, la consiglio di prestare molta più attenzione ai nidi di vespe o di calabroni che magari troverà anche sull’uscio di casa o nel suo orto, che ad una vipera. Con stima si intende.
Con stima mi darebbe una mano di legnate solo perche’ ho fatto presente che la paura spesso e’ irrazionale? perche’ ho fatto presente che il morso di una vipera non e’ una passeggiata? chissa? cosa pensa l’alpino di lei sempre a riguardo di legnate, quanto a calabroni e vespe, nessun problema stessa sorte.
le legnate erano semplicemente figurative. Magari con l’utilizzo di quei palloncini di plastica bislunghi. Battute a parte non sono con lei. Per paura irrazionale lei sopprimerebbe un cane che le ringhia contro mentre sta facendo la più spensierata delle passeggiate? Io non avrei problemi nel trovarmi davanti una vipera (sempre che la veda in tempo) ma non auguro a nessuno e tanto meno a lei di fare una pedalata in campagna e trovarsi difronte ad un cane agitato alla catena e con questa che si spezza nel momento in cui sei più vicino all’animale. Questo mi è accaduto e le risparmio volentieri il finale. E’ chiaro che ancor oggi a distanza di anni abbia ancora paura dei cani. Ma questo non mi autorizza a far loro del male. Anzi mi indigno a leggere notizie di maltrattamenti agli animali perchè anche noi umani siamo come loro se non addirittura peggio.
Mi fa piacere che mi picchierebbe solo in maniera figurativa, la paura irrazionale non sarebbe tale se forre razionale, e quindi come tale esige risposte d’impeto, un cane che mi vuole aggredire, so che le si ritorceranno le budella, se posso non esito neppure un secondo a dagli una legnata di quelle vere, come vede e’ solo questione di punti di vista, quanto alle leggi in questi casi francamente me ne frego, e tanto meno delle morali, si e’ mai chiesto come mai dalle nostre parti non esiste il randagismo… selezione naturale.
No no caro Bob, non mi si ritorcono le budella, solo che in bicicletta, in quell’occasione, non avevo ne bastone, sia esso di legno corniolo o di plasica, ne nerbo di bue. Forse è stato meglio così altrimenti avrei peggiorato la situazione.
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