L’Australia procede nella sua lotta ai gatti selvatici per salvare le specie autoctone a rischio estinzione. Ora però nel mirino del governo ci sono anche i gatti domestici. Secondo una recente proposta di legge, anticipata nelle scorse settimane, i proprietari potrebbero essere costretti a tenere i loro gatti in casa per un coprifuoco perenne di 24 ore al giorno.
L’intenzione era già stata annunciata dal commissario speciale per le specie minacciate Gregory Andrews ed è stata riportata nei giorni scorsi dal “The Sidney Morning Herald”. Il governo, ha fatto sapere Andrews, «cercherà il sostegno pubblico per le esigenze di contenimento dei gatti domestici, in particolare in alcune zone di spiccata importanza per la conservazione». La misura è già in atto in alcune giurisdizion i e, se verrà approvata la proposta di legge, potrebbe essere estesa a tutto il paese.
La proposta del coprifuoco per i gatti domestici rientra in un più ampio piano di abbattimento dei gatti selvatici australiani che interesserà almeno due milioni di esemplari e che verrà completato nei prossimi cinque anni. In questo modo il governo spera di riuscire a bloccare l’estinzione di specie native che oggi sono messe seriamente a rischio dai gatti selvatici che, secondo i dati forniti dal ministero dell’ambiente, uccidono circa 75 milioni di animali al giorno e contribuiscono a fare dell’Australia il paese con il peggior record di estinzione al mondo, con la perdita di 29 mammiferi nativi dall’arrivo degli europei. Nei giorni scorsi però in molti hanno criticato il governo australiano, prima fra tutti l’attrice a attivista per i diritti degli animali Brigitte Bardot, secondo cui il paese «è stato macchiato dal sangue di milioni di animali innocenti».
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