Il motivo risiede proprio in un articolo del regolamento dell’azienda, che non permette ai cittadini che si accompagnano a cani di dimensioni medie o grandi di poter viaggiare in autobus.
Di contro, il regolamento comunale per la tutela e il benessere degli animali, specifica che il traporto dei cani – senza distinzione di taglia – è consentito, purché muniti di museruola e guinzaglio. Insomma, due regolamenti che si contraddicono sullo stesso tema. Ed è per questo che Anpana, sollecitata da alcuni cittadini leccesi, è intervenuta sulla questione con Primula Meo, presidente dell’associazione, che nel febbraio scorso ha scritto al direttore della Sgm chiedendo l’adeguamento del regolamento di vettura al regolamento comunale.
A quasi cinque mesi di distanza dalla richiesta di adeguamento nessuna risposta è giunta da Sgm.
“Non ho parole per commentare tutto questo – scrive Primula Meo in una nota – Avere un cane non è una colpa e vedersi negato l’accesso sull’autobus solo perché qualcuno prova sentimenti di ostilità nei confronti degli animali è una vera e propria mancanza di rispetto dei cittadini e, a maggior ragione, delle regole comunali, oltre a denotare un atteggiamento di menefreghismo e di atavica presunzione. Per molta gente, specialmente anziana, l’autobus è un servizio fondamentale, quindi perché non dare l’opportunità di prenderlo con il proprio cane? A mio avviso occorrerebbe consentire a tutti i cittadini e ai turisti di usufruire degli stessi servizi utilizzati dal resto dell’utenza, senza subire discriminazioni per quello che è un fedele compagno di vita, per molti un membro della famiglia e non un “oggetto ingombrante”. Mi sarei aspettata la richiesta di un incontro chiarificatore da parte del direttore dell’SGM ma, ad oggi, le cose sono rimaste invariate. Probabilmente questo signore non ha mai avuto l’amore di un cane, pertanto non riesce ad immedesimarsi in quelle persone che per e grazie a questo amore vivono. Noi come Associazione ed io personalmente, come rappresentante legale di essa, vogliamo stare dalla parte dei cittadini che amano gli animali, che si battono per un mondo migliore, senza pregiudizi e falsi miti, e che considerano gli animali non figli di un dio minore ma esseri viventi con i nostri stessi diritti. Spero che al più presto la nostra città diventi “animal friendly” con i fatti e non solo con le parole”.