Ci hai fatto caso? In natura non ci sono mammiferi verdi. Il colore verde è presente nella pigmentazione dei pesci, degli uccelli, degli anfibi, degli insetti, dei rettili… ma non delle specie dei mammiferi. Scopri perché.
“Ciao, sono un puma. Come dici? Sono verde? Impossibile. È il fogliame che, in questa foto, mi fa apparire verde!” (Contrasto)
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“Ciao, sono un rettile e io sì che posso essere verde!” (Contrasto)
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Insomma,
esistono o non esistono mammiferi verdi? La risposta è no. Il colore dei mammiferi, almeno quelli terrestri, è dato dalla tonalità del loro pelo.
Nella pelle e nel pelo dei mammiferi, umani compresi, tutti i pigmenti (le sostanze che danno il colore) sono melanici, hanno cioè tinte che vanno dal biondo al marrone chiaro, dal bruno al nero. Probabilmente perché i mammiferi sono evoluti, milioni di anni fa, da piccoli animali, somiglianti ai topi, fondamentalmente notturni. Quindi, per esempio, nessun essere umano può nascere con i capelli verdi. Poi magari se li tinge dei colori più improbabili, ma questo è un altro discorso.
Si potrebbe obiettare che il bradipo alle volte sembra avere qualche porzione di pelo verde, ma in realtà deriva dalle alghe che si annidano nel suo pelame e che il pigro animale non si cura di togliere. Anche alcune scimmie africane e un piccolo marsupiale australiano – Pseudocheirus archeri – appaiono verdastri, ma si tratta di un verde oliva, derivante da una sfumatura di marrone.
“Ciao, siamo pecore irlandesi. No, non siamo gialle e fucsia, ci dipingono così (ma anche blu, o arancioni) per distinguerci dalle altre greggi.” (Contrasto)
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Scritto da elena il 01 aprile 2016