Sono stati condannati a Palermo tre dei sei imputati in un processo per organizzazione di combattimenti tra cani. I tre avevano scelto di essere giudicati con il rito abbreviato, mentre per gli altri tre imputati è pendente il rito ordinario.
In particolare M.N. è stato condannato ad 1 anno di reclusione e a € 50.000 di multa; pena sospesa subordinata al risarcimento del danno in favore delle parti civili LAV, LIDA e UGDA entro il termine di 90 giorni dal passato in giudicato della sentenza. Due imputati, G.G. e M.G., invece, hanno subito la condanna ad 1 anno, 1 mese e 10 giorni di reclusione e al pagamento di € 52.000 di multa. Tutti gli imputati sono stati condannati al risarcimento dei danni in favore delle parti civili più il pagamento delle spese processuali.
“Queste condanne, tra le prime a Palermo, sono particolarmente importanti perché è stata riconosciuta la pericolosità sociale di un fenomeno criminale complesso e articolato che, purtroppo, negli ultimi tempi è in preoccupante aumento”, dice Ciro Troiano, criminologo e responsabile dell’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV
Per contrastare il preoccupante aumento del reato di combattimenti tra cani, è tornato attivo il numero della LAV “SOS Combattimenti”, un servizio che permette di:
- raccogliere segnalazioni di combattimenti tra animali,
- tracciare una mappa dettagliata del fenomeno,
- favorire l’attivazione di inchieste giudiziarie e sequestri di animali come prevede la legge.
Il numero SOS Combattimenti 06.4461206 è attivo dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 17.00 email: [email protected]