Abbiamo visto che con il fonendoscopio e le lastre del torace, possiamo diagnosticare la presenza della malattia valvolare mitralica e monitorare la presenza e la progressione di edema polmonare. L’ecocardiografia nella diagnosi della malattia valvolare mitralica permette prima di tutto la conferma della diagnosi, consentendo di osservare le tipiche lesioni mitraliche e di valutare le conseguenze cardiache della presenza di insufficienza mitralica quali il grado di ipertrofia eccentrica e di dilatazione atriale sinistra. Inoltre la progressione della patologia, il sovraccarico di volume cronico e l’aumento della pressione atriale sinistra possono causare ipertensione polmonare. L’esame eco-doppler permette in questi pazienti di stimare la pressione polmonare in modo non invasivo, mediante la valutazione della velocità del rigurgito tricuspidale. L’ecocardiografia permette inoltre di valutare la funzione sistolica e diastolica e quindi di poter impostare o modificare il piano terapeutico in modo razionale.
Riassumiamo in un semplice schema la diagnosi della malattia valvolare mitralica:
Articolo a cura della Dott.ssa Daniela Ferrari, Clinica Veterinaria Borgarello
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