Andiamo a scoprire come sono composti gli ingredienti dei mangimi per animali, facendo chiarezza su alcune indicazioni che si trovano in etichetta.
I mangimi per animali sono una delle cose più importanti per chi ha un animale domestico, di qualsiasi tipo. Se vale la filosofia del “siamo quello che mangiamo”, per noi, questa a maggior ragione vale ancora di più per cani, gatti, conigli e altri animali domestici.
Animali che, fin quando sono in natura, si alimentano da soli. Mentre quando sono in casa si affidano esclusivamente a noi.
E quindi siamo noi a dover pensare alla loro alimentazione, una cosa peraltro tutt’altro che semplice. Gli animali non sono certo delle macchine, in cui si mette sempre e solo benzina/gasolio, è chiaro. Sono esseri viventi con le loro necessità e i loro fabbisogni, esattamente come noi. Poi, oggi, con i tantissimi negozi di animali che sono in giro, i proprietari hanno l’imbarazzo della scelta nello scegliere i mangimi. Una scelta che a volte è così vasta da risultare addirittura spiazzante per le persone.
Per questo cercheremo di fare una panoramica, in questo articolo, sugli ingredienti dei mangimi per animali. Sapere leggere gli ingredienti non è la soluzione definitiva ai problemi degli animali, questo è pacifico. Ma almeno ci consente di sapere che cosa un mangime contiene e orientarci, almeno in generale, nella scelta.
Mangimi per animali: gli ingredienti
Iniziamo con il dire che gli ingredienti dei mangimi per animali, in Europa, hanno una normativa unica (Regolamento CE 767/2009). Essa riguarda tutti gli animali, tanto i bovini, quanto i pappagalli e quindi ovviamente anche cani e gatti. Gli ingredienti sono diversi ma le regole sono le stesse, di qualsiasi animale si tratti. Tra l’altro, sono tantissime, perché di ingredienti ce ne sono veramente un’infinità. Cercheremo quindi di capire le più importanti.
La prima distinzione che deve essere fatta quando si acquista un mangime è tra mangime completo e mangime complementare. Si tratta di un’indicazione sempre obbligatoria, e significa questo:
- Il mangime completo (per cani, gatti…) è il mangime che, da solo, può soddisfare tutte le necessità alimentari di quell’animale.
- Il mangime complementare è un mangime che non è in grado di farlo. Perché non è in grado di soddisfarle, tuttavia, non ci è dato saperlo, ed è utile consultare un veterinario anche se capirlo non è difficile di solito (il riso soffiato per cani, ad esempio, è un complementare palesemente della carne). Di solito, il complementare si usa solamente come integrazione alle diete casalinghe, quindi non ai croccantini e al cibo secco.
Mangimi per animali: le etichette
Altra cosa molto importante da tenere a mente è che, proprio come nelle etichette per il cibo umano, la lista degli ingredienti nei mangimi, obbligatoria, li elenca dal più al meno presente. Questo vuol dire che in un mangime con scritto “Mais, Carne di pollo, Farina di grano” ci sarà più Mais, che carne, che farina. Se c’è scritto “Carne di pollo, Mais, Farina di grano”, la carne sarà più degli altri ingredienti, almeno se presi in considerazione singolarmente.
Le percentuali non sempre vengono indicate per tutelare il segreto industriale dell’azienda mangimistica, ma già sapere questo è molto indicativo. Infatti ci permette di capire se un mangime è di qualità o meno. I cani e i gatti, ad esempio, che sono carnivori, dovrebbero mangiare cose che contengono più carne che cereali. Al contrario, i conigli, erbivori e consumatori di alimenti fibrosi come il fieno, dovrebbero consumare mangimi con più erba che cereali.
Questo è il criterio principale per orientarsi nella scelta del mangime.
Mangimi per animali: gli ingredienti di origine animale
Premesso che gli ingredienti vegetali sono praticamente come i nostri (se trovo scritto “farina di grano”, o “farina di erba medica” è normalissima farina, la pianta essiccata e macinata), per gli ingredienti di origine animale vanno fatte alcune considerazioni ulteriori.
Per quanto riguarda, gli ingredienti animali è infatti opportuno fare una distinzione tra tre grandi categorie di ingredienti. Distinzione che vale sia per carne o pesce, cioè gli ingredienti fondamentali dei mangimi animali.
Le tre categorie di ingredienti nei mangimi per animali
- Carne o pesce fresco. Indica la presenza di questo prodotto (può essere pollo, salmone, manzo e così via) allo stato di prodotto fresco come ingrediente. Tuttavia bisogna considerare che il prodotto era fresco quando ci è stato messo dentro, non nel prodotto finito, dove la carne è cotta (nel cibo umido) o cotta ed essiccata (nelle crocchette). Questo significa che i mangimi che hanno tra gli ingredienti la carne fresca non sono i migliori, perché gran parte di questa è acqua, che viene eliminata in cottura. Insomma, se è stato messo il 50% di carne fresca, tolta l’acqua ci sta che la carne costituisca solamente il 20% del prodotto finito.
- Carne o pesce disidratato. E’ in assoluto l’alternativa migliore all’interno dei mangimi. Vale quanto abbiamo appena detto, ovvero che lo stato di disidratato è l’ingrediente così come è stato messo nel mangime, ma ha la caratteristica di non avere acqua fin dall’inizio; seguendo l’esempio precedente, se il mangime contiene il 50% di pollo disidratato, il 50% è anche quello che si troverà alla fine, perché non c’è alcun tipo di perdita.
- Farina di carne o pesce. Tra le tre, l’alternativa peggiore. Nella farina sono comprese, dice la legge, anche le ossa e le lische. Per questo motivo, buona parte del mangime potrebbe non essere alimentare e non apportare alcun beneficio. Insomma, se un mangime contiene il 50% di farina di carne, quel 50% lo troverò nel prodotto finale (è disidratata). Ma potrebbe essere semplicemente osso sbriciolato, che apporta calcio, ma non proteine o grassi. Insomma, le farine animali tendono ad abbassare la qualità dei mangimi animali.
Mangimi per animali: un universo ancora misterioso
Questa, chiaramente, è un’infarinatura generale sul funzionamento dei mangimi per animali. Purtroppo sapere come funzionano fino in fondo non è cosa facile. Addirittura si tratta di una materia spesso sconosciuta anche da molti colleghi veterinari (bravissimi in altri campi, intendiamoci!).
Tuttavia spero di aver fornito almeno a tutti i proprietari di animali alcuni elementi utili. Per scegliere consapevolmente i propri mangimi per animali domestici, possiamo partire da qui
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