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Monza: scoiattoli feriti o uccisi da cani senza guinzaglio, Enpa chiede controlli in Villa reale
Uno scoiattolo in terapia antibiotica, un altro morto affogato nel laghetto. È il bilancio delle ultime settimane per gli animali selvatici che abitano i giardini della Villa reale di Monza, aggrediti da cani lasciati liberi dai proprietari. Enpa chiede maggiori controlli.
Uno scoiattolo in terapia antibiotica, un altro morto affogato nel laghetto. È un bilancio tragico quello delle ultime settimane per gli animali selvatici che abitano i giardini della Villa reale di Monza, aggrediti da cani lasciati liberi dai proprietari.
L’ultimo episodio risale a mercoledì 14 marzo: una femmina di scoiattolo è stata aggredita mentre stava bevendo. Il cane l’ha sorpresa alle spalle, lei è finita nel laghetto ed è morta annegata.
“Alcuni dei presenti hanno cercato di prenderla senza riuscirci, mentre il proprietario del cane si allontanava come se nulla fosse – riferisce l’Enpa brianzola – La scoiattolina è morta così, e molto probabilmente moriranno anche i suoi piccoli, perché aveva le mammelle gonfie di latte ed è quindi probabile che su qualche albero i suoi piccoli stiano aspettando invano il suo ritorno, destinati a seguire la triste sorte della loro mamma”.
E poi: “La cosa più grave è che non era la prima aggressione della giornata e pare che queste avvengano sempre nelle stesse ore. È molto probabile quindi che cani e proprietari maleducati siano sempre gli stessi”.
Se la caverà invece lo scoiattolo aggredito ai primi di marzo: aggredito anche in quel caso da un cane lasciato libero, aveva riportato una profonda ferita che si era infettata. È ancora sotto terapia nella struttura specializzata dove è ricoverato, ma ormai è più stabile. Il 20 marzo sarà sottoposto a una nuova visita veterinaria.
Gli scoiattoli non sono gli unici in pericolo in presenza di cani senza guinzaglio: oche (non è dimentaticato il caso dell’oca Patty nel 2012), anatre, cigni, lepri diventano facile preda.
“Per questo Enpa chiede maggiori controlli all’interno dei giardini della Villa Reale; il regolamento c’è, basta farlo rispettare”, conclude l’associazione.
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