Dopo undici anni dalla sua scomparsa, la proprietaria di Moubli si era quasi rassegnata: «Ormai non lo ritroverò più. E’ passato troppo tempo, non ci sono speranze», aveva pensato Joëlle Le Guirriec. E invece la storia ha avuto un lieto fine: Moubli è tornato, e pur essendo trascorsi undici anni, oggi alla proprietaria sembra che tutta quella sofferenza per il distacco non sia mai esistita.
Mubli era scomparso nel 2005 a Pont l’Abbé, in Francia, dove viveva con la sua proprietaria, Joëlle Le Guirriec. Aveva quattro anni, si era allontanato per fare un giro nel quartiere ma poi a casa non era più tornato. «L’ho aspettato a lungo quella notte, ma lui non tornava mai – racconta -. L’ho cercato dappertutto, ho tappezzato la zona di volantini, ma nessuno aveva notizie del mio amato gatto». Aggiunge: «Ho sofferto molto, poi ho pensato che probabilmente era molto. Che dovevo superare il distacco, che dovevo rassegnarmi al fatto che non l’avrei mai più riabbracciato».
Qualche mese dopo ha deciso di adottare un altro felino. «Mi sentivo pronta per far entrare nuovamente un quattro zampe nella mia vita», dice. Così è andata in un rifugio a Quimper e si è innamorata di Relka, una gatta grigio perla che le ricordava Moubli. E che ha portato via con sé: «Tra di noi è scattato subito un feeling speciale, le voglio moltissimo bene».
Poi, un giorno, le è arrivata una telefonata inaspettata, proprio dal rifugio in cui aveva adottato Relka: «Abbiamo trovato il suo gatto Moubli, grazie al microchip». E la proprietaria non ci ha creduto finché non l’ha visto: «Era veramente lui, e appena mi ha vista mi è corso incontro come se non ci fossimo mai separati». Non si sa cosa sia successo durante questo periodo, «Ma non mi importa. L’importante è che adesso siamo di nuovo insieme».
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