Iniziamo oggi un ideale percorso dedicato alla nefropatia cronica felina, una delle principali patologie renali del gatto, comunemente nota con l’acronimo inglese CKD (chronic kidney desease)
La nefropatia cronica è intesa sia come un danno renale persistente da almeno tre mesi, con o senza riduzione della velocità di filtrazione renale (GFR), che come nefropatia caratterizzata da una riduzione della GFR di oltre il 50% da più di tre mesi. In sostanza la CKD è un’alterazione strutturale e/o funzionale di uno o entrambi i reni, presente da più di tre mesi.
Bisogna fare attenzione perché un soggetto nefropatico con CKD NON necessariamente presenta insufficienza renale cronica ovvero una perdita progressiva e irreversibile della massa renale funzionante: come detto pocanzi, infatti, la nefropatia può non aver determinato una riduzione della GFR, indice sensibile e specifico di funzionalità renale residua. Quindi nefropatia cronica non sempre è sinonimo di insufficienza renale cronica.
CKD è un termine generico che non da indicazioni sulla causa sottostante il danno ai reni: l’eziologia può essere eterogenea e, spesso, non si riesce a risalire alla causa reale. In linea generale si distinguono due gruppi di patologie: congenite e acquisite.
Le patologie congenite sono alterazioni presenti dalla nascita e comprendono anche le malattie ereditarie: la più comune, tra queste, è il rene policistico, causata da un gene autosomico dominante, particolarmente diffusa nei persiani e incroci-persiani. Altre malattie congenite sono l’amiloidosi renale negli abissini, siamese e gatti orientali, la malattia glomerulare dell’abissino e la displasia renale giovanile.
Patologie acquisite, identificate o sospetta causa in molti casi di CKD sono:
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uroliti nel tratto urinario superiore: non è chiarito se siano causa o conseguenza di CKD, ma azotemia e iperfosfatemia sono frequenti riscontri oltre ad una riduzione volumetrica di uno dei due reni
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linfoma renale: è la neoplasia renale primaria più frequente nel gatto e potrebbe causare CKD
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ipertiroidismo:è la patologia endocrina più frequente nei gatti anziani e si riscontra spesso in concomitanza con una nefropatia cronica. In molti casi può esser considerato causa di CKD; in altri è in grado di esacerbare o mascherare una preesistente nefropatia che può divenire manifesta dopo aver instaurato la terapia contro l’ipertiroidismo
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infezioni: possono verosimilmente giocare un ruolo causale in casi di CKD. C’è evidenza di relazione tra nefropatia cronica e virus dell’immunodeficienza felina (FIV) e virus della leucemia felina (FeLV)
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farmaci nefrotossici: alcuni quali aminoglicosidi, antinfiammatori non steroidei e farmaci antineoplastici, possono provocare forme di insufficienza renale acuta (AKI). Un recupero incompleto dopo un episodio di AKI può favorire l’insorgenza di una nefropatia cronica.
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diete inappropriate: eccesso di proteine e acidi, carenza di potassio possono, alla lunga, favorire l’insorgenza di nefropatia cronica
Nel prossimo capitolo affronteremo la patogenesi e i fattori di rischio di CKD. Continuate a seguirci sul Tgvet.
A cura della dott.ssa Martina Chiapasco della Clinica Veterinaria Borgarello.
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