Martedì, 22 Marzo 2016 15:22
Riordinare le competenze del Mipaaf in materia di ippica, mantenere il finanziamento della filiera e creare un organismo per l’organizzazione degli eventi ippici.Il Collegato agricolo– all’esame della Commissione Agricoltura del Senato – sarà anche il veicolo per la riforma dell’ippica. I contenuti e le novità – scaturite dai lavori della Camera – intervengono sulla delega al Governo introducendo il riassetto del finanziamento e della gestione del settore ippico nazionale.
Si tratta di una svolta apprezzata dagli Imprenditori Ippici: ” Siamo compiaciuti – scrive il Presidente Enrico Tuci- dalla prontezza con cui il Governo ha riacceso il percorso della riforma rimettendo le sue componenti nelle condizioni di definire il testo del Decreto con il quale si darà vita all’organismo che gestirà il settore in maniera privatistica rispondendo esattamente al concept da noi indicato in tutti questi anni col progetto Lega Ippica Italiana”.
Riassetto del settore ippico nazionale– Il Collegato agricolo dispone il riordino delle competenze ministeriali sull’ippica, incluse quelle riguardanti i diritti televisivi relativi alle corse; viene inoltre considerata la permanenza degli attuali livelli di gettito da destinare al finanziamento della filiera. Sarà poi individuato “un organismo” cui demandare le funzioni di organizzazione degli eventi ippici, di rendicontazione e ripartizione delle risorse provenienti dalle scommesse e dai finanziamenti statali, garantendo una rappresentanza delle diverse categorie degli operatori del settore nella struttura organizzativa.
Tale organismo dovrà contare su una qualificata partecipazione, per i primi cinque anni, di rappresentanti dei Ministeri delle politiche agricole alimentari e forestali e dell’economia e delle finanze negli organi gestionali e un successivo apposito organo di vigilanza sulla gestione dello stesso.
Riordino dell’assistenza tecnica agli allevatori e la disciplina della riproduzione animale- Il Collegato agricolo prevede anche la delega al Mipaaf su queste materie, che tuttavia è stata modificata con la soppressione della funzione di tenuta del libro genealogico delle razze equine sportive alle relative associazioni di allevatori, nonchè con la possibilità di integrare il finanziamento statale finalizzato alle attività gestionali dei libri genealogici mediante fonti di autofinanziamento delle organizzazioni riconosciute. È inoltre stata introdotta l’accessibilità dei dati necessari per la prestazione dei servizi di consulenza aziendale da parte degli organismi riconosciuti, pubblici o privati”.
“Cogliere l’opportunità, e soprattutto la tempistica, del Collegato Agricolo – ha commentato Tuci- è stata una manovra che ha consentito di riaprire una strada rapida per proseguire il lavoro già approfondito nell’ambito della Delega Fiscale e offrire la possibilità di cambiare le regole e riallinearsi ai paesi ippicamente più evoluti. Ma adesso – sottolinea il Presidente degli Imprenditori Ippici Italiani- i tempi dovranno essere veramente rapidi perché ogni giorno assistiamo alla lacerazione di una Filiera che solo pochi anni fa potevamo considerare una delle più nobili del mondo”.