Anche i felini domestici hanno una zampa preferita. Così come per il caso dell’uomo, anche i gatti possono avere una maggiore inclinazione all’uso della zampa destra oppure sinistra. A confermarlo è l’esito di uno studio pubblicato sulla rivista Animal Behaviour.
Per arrivare a tale conclusione, la dottoressa Deborah Wells della Queen’s University di Belfast ha studiato il comportamento di un gruppo di 44 felini. Nello specifico sono state esaminate tutte le loro azioni della vita quotidiana, financo la toelettatura o la zampa utilizzata per entrare nella lettiera o per coprire i propri bisogni.
Inoltre sono stati sottoposti a quello che è stato chiamato il “test del cibo”: in altre parole i gatti sono stati costretti a recuperare dei bocconcini posti in cima ad una piccola costruzione a piani, aiutandosi con l’arto anteriore. Ciascun felino ha dovuto svolgere questo “stress test” per 50 volte. In questo modo si è raccolto ulteriore materiale a supporto della ricerca in atto.
Cosa si è quindi scoperto? Innanzitutto, così come anticipato, ogni gatto ha una zampa che usa con maggior destrezza. A differenza però del genere umano dove il 90% è destrimane, nel gatto domestico non si registra una simile predominanza. In altre parole esiste una distribuzione più omogenea tra i mancini e i destri. Dalla ricerca è però emerso un dato veramente curioso. L’equipe ha notato come generalmente i maschi prediligano l’uso della zampa destra, mentre le femmine della sinistra. Al momento non è ancora possibile formulare quale sia la ragione che spiega tale fenomeno. È da escludere comunque l’influsso ormonale, in quanto tutti gli animali oggetto di studio erano castrati.
Secondo gli scienziati che hanno curato lo studio, scoprire quale sia la zampa preferita dal proprio gatto potrebbe dirci molto sul suo carattere, in particolare sulla sua vulnerabilità allo stress. Per la dottoressa Wells, “gli animali mancini, che si affidano più intensamente all’emisfero destro per elaborare le informazioni, tendono ad affrontare con più paura le situazioni di tensione, reagendo in modo aggressivo”. Tutto ciò si spiegherebbe con il fatto che l’emisfero destro del cervello è legato alle emozioni negative, mentre quello sinistro a quelle positive.