Modena, 9 novembre 2016 – Ha un muso buono, una stazza importantissima e fa una dieta bilanciata per mantenere un pelo impeccabile e proporzioni degne di una ‘miss’. Chissà se il suo padrone, il macellaio Fabrizio Barbieri di Modena, ogni tanto gli molla qualche osso… Ohara è un cane femmina di 26 mesi, da qualche giorno il San Bernardo più bello d’Italia.
Ha vinto il titolo a Ozieri, in Sardegna, arrivando prima all’esposizione internazionale Mostra speciale cane San Bernardo, titolo che, viste altre precedenti vittorie, gli vale la coroncina nazionale tra gli esemplari della sua razza. «Ohara proviene dall’allevamento Villa Vogel – racconta il suo padrone, che l’ha accompagnata alla mostra in Sardegna – vincendo questo concorso internazionale è stata proclamata campionessa italiana». Il giudice Ferdinando Asnaghi ha votato Ohara per le sue qualità estetiche: la gara era infatti improntata sulla bellezza. «In particolare, sono state valutate l’ossatura, il pelo rosso e bianco (Hoara è un San Bernardo a pelo lungo) e la testa che, per proporzioni, è tipica dello standard del San Bernardo», racconta il padrone. Insomma, Ohara è praticamente perfetta e la sua conformazione fisica rispetta tutti i canoni tipici della razza a cui appartiene.
La ‘cagnona’ è anche una campionessa di simpatia e dolcezza. «L’abbiamo presa da un allevamento di cuccioli – racconta il macellaio di via Emilia est – mia moglie Nicoletta Artioli ed io siamo appassionati di cani, ne abbiamo quattro». Oltre a Ohara, la famiglia ‘pelosa’ è composta da altri due San Bernardo e un Boxer. «Il San Bernardo – spiega Barbieri – malgrado la stazza, è un cane per natura abbastanza docile, ha un buon rapporto con i bambini, è un cane dormiglione e molto pacato, che sta volentieri in casa».
Ohara sonnecchia spesso davanti alla porta in attesa dei suoi padroni. Ma ha anche bisogno di vita all’aria aperta e di una alimentazione sana: «Per avere animali del genere bisogna avere a diposizione degli spazi idonei. Inoltre c’è anche un impegno economico per mantenerli in salute». E non solo. Il San Bernardo ha una ‘fame da lupo’, nel senso che – viste le dimensioni – fa giustamente lauti pasti. Ecco che, prima di scegliere di adottarne uno, è giusto riflettere a fondo. Si tratta di un animale che dà molto in termini di affetto, ma richiede anche tanto impegno e dedizione.
