PA, impegno verso i precari e a riformare il lavoro flessibile

Firmato l’accordo quadro sul pubblico impiego. Monitoraggio dei fabbisogni del personale e riforma del modello di reclutamento nella PA.
Il rinnovo contrattuale dei lavoratori della pubblica amministrazione era bloccato da sette anni. E’ lo stesso Ministro Marianna Madia ad evidenziarlo su Twitter. Con l’accordo firmato ieri fra il Governo e i sindacati confederali c’è l’impegno finanziario per rinnovare i contratti in tutta la Pubblica Amministrazione: 5 miliardi nel triennio 2016-18, a cominciare da 850 milioni nel 2017.

Nell’accordo, Governo e sindacati faranno la loro parte per portare avanti i decreti legislativi attuativi della Legge 124/2015, nonostante e alla luce della sentenza della Corte Costituzionale. In particolare nel testo si legge l’impegno delle parti a portare avanti la riforma del modello  di reclutamento nella pubblica amministrazione, individuando una sede di confronto per la misurazione e il fabbisogno di personale. Sul punto, il Governo  riformerà il sistema di reclutamento-ridefinizione e riduzione delle forme di lavoro flessibile utilizzabili dalle PA, esercitando la delega conferitagli dalla legge 124/2015.

Il Governo si impegna ad assicurare il rinnovo dei contratti precari con la pubblica amministrazione, attualmente in essere e di prossima scadenza, in vista di una definitiva regolamentazione da realizzarsi con la riforma del testo unico del pubblico impiego.

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