Nella stagione in cui passiamo più tempo con il nostro amico a quattro zampe, bisogna fare attenzione a pulci, zanzare e zecche. Perché con l’arrivo del caldo cresce il numero dei parassiti, che per gli animali possono essere il veicolo di malattie. E se per il cane siamo più abituati alla prevenzione, quella del gatto viene spesso sottovalutata. È vero che i felini escono di rado dall’appartamento in città, e quindi sono meno a rischio per le punture di zecche e zanzare, ma le pulci possono saltare sul loro pelo e risiederci a lungo, con una conseguente invasione delle stanze delle case. «Per questo è necessaria la prevenzione con un antiparassitario per gatti – dice Thomas Bottello, presidente dell’ordine dei veterinari – per proteggere l’animale, ma anche l’ambiente».
I cani, invece, siccome viaggiano ed escono nei giardini e nelle aree verdi molto più spesso, sono più a rischio. Il primo problema fra tutti è la leishmaniosi. La malattia è causata dal morso di un flebotomo (pappatacio), che può causare tra le altre cose dermatiti, perdita di sangue, dolori articolari e danni renali. E se le zanzare possono trasmettere la filariosi cardiaca, le zecche iniettano le babesie: microrganismi che distruggono i globuli rossi del cane con gravi conseguenze, come l’anemia.
Come prevenire i parassiti, oltre all’utilizzo degli antiparassitari? Il consiglio dei veterinari è quello di controllare sempre il cane quando si rientra dalla passeggiata, se si comporta in maniera anomala. Se scuote il capo con insistenza, inizia a starnutire o a leccarsi una zampa. Anche perché oltre ai parassiti c’è un’altra minaccia per Fido in questa stagione: le spighe delle graminacee, più comunemente chiamate foracchi, che durante le passeggiate in città possono infilarsi tra le dita del cane, essere inalate dal naso o entrare nelle orecchie, con gravi conseguenze per i quattro zampe se non vengono rimosse in tempi brevi.
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