Il geco di Kotschy, una specie di rettile presente nel Parco Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha avviato la raccolta dei dati riguardanti i rettili e gli anfibi nel territorio del Parco ai fini della pubblicazione di un Atlante realizzato in collaborazione con la Società Herpetologica Italiana.
L’Atlante è realizzato con la finalità di divulgare agli esperti, agli appassionati, ma anche ai semplici “curiosi di natura” i risultati di ricerche, azioni di tutela e di monitoraggio e obiettivi futuri relativi ad anfibi e rettili messi in atto nell’area naturale protetta.
Questi due gruppi di vertebrati, usualmente considerati appartenenti alla ‘Fauna Minore’, seppure totalmente indipendenti dal punto di vista evolutivo, ecologico e funzionale, sono stati da sempre tradizionalmente studiati insieme nell’ambito della disciplina scientifica nota come “Erpetologia”.
Il ruolo dell’erpetofauna nell’ambito dei programmi di gestione delle aree protette è fondamentale perché, essendo eccellenti indicatori ambientali, presentano delle potenzialità notevoli per un utilizzo conservazionistico, e andrebbero considerati fra i gruppi zoologici di cui tenere conto in modo prioritario nell’ambito delle iniziative riguardanti le aree protette in generale.
La redazione dell’Atlante prevede anche la determinante partecipazione del pubblico che potrà segnalare, mediante un modulo disponibile sul sito www.parcoaltamurgia.gov.it eventuali esemplari presenti anche nei centri urbani e nelle case private, in particolare per la rilevazione del geco.