La Provincia di Lecco pubblica un’intervista alla donna denunciata negli scorsi giorni dall’Enpa con l’accusa di aver maltrattato e ucciso alcuni felini che le erano stati affidati.
Respinge tutte le accuse, la donna che nei giorni scorsi è stata messa sotto inchiesta dopo una denuncia dell’Enpa. La 41enne che abita tra le provincia di Lecco e Bergamo (di cui si è deciso di non rendere note le generalità per non alimentare il clima di tensione già alto e per tutelare la sicurezza sua e della famiglia in assenza, per ora, di qualsiasi riscontro da parte delle indagini) è accusata di aver seviziato e ucciso alcuni gatti che le erano stati affidati.
La donna intervistata dall Provincia di Lecco si difende dicendo di non essere un mostro e di non aver ammazzato nessun animale. Il primo gatto affidatogli da un’associazione milanese era molto problematico e agitato e dopo molti mesi i volontari se lo sono ripresi, dice la donna alla giornalista. Il secondo e il terzo gatto (che proveniva da Bergamo), si sono sentiti male nel giro di poco tempo sono morti. « Dicono che li ho maltrattati ma non è vero, e poi non c’è nessun documento, nessuna autopsia che definisca le cause della morte. Naturalmente nominerò un avvocato a mia tutela e mi difenderò. Io non ho fatto nulla di male», conclude la donna.
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